Vigilia di Juventus-Siviglia. Sfida molto delicata per i bianconeri, che sono in vantaggio nella corsa ad un posto Champions in campionato, al netto della situazione extra-campo. Ecco le parole di Allegri.
Quali insidie potenziali può avere questa doppia partita?
“Siamo in una semifinale contro una squadra abituata a giocare queste partite. Non escono mai dalla partita”.
Quando sono uscite le motivazioni del Collegio del Coni, hai pensato all-in sull’Europa League, o provare a vincerle tutte ed aspettare cosa succederà?
“Non so cosa succederà, in ogni caso abbiamo una corazza che ci protegge perché la situazione è cambiata tante volte. Sul campo dobbiamo fare il massimo, cioè arrivare in finale di Europa League e rientrare nelle prime quattro in campionato”.
Come ha visto Kostic, può partire dall’inizio?
“Le gambe girano bene per tutti. dovrò fare delle scelte. Domenica chi è entrato ha fatto bene allo stesso modo. Anche domani chi entrerà potrà cambiare la partita”.
Partita da tridente?
“Serve atteggiamento giusto prima di tutto”.
Vlahovic può aver risentito dei fatti di Bergamo?
“Per i ragazzi non è facile quanto vengono insultati. Sarebbe bello ignorare, per lasciare punire chi deve”.
Partita da difesa a 3 o a 4?
“In 3 è difficile. Dobbiamo farlo in 10, sapendo i loro punti di forza per sfruttare al meglio le loro debolezze”.
Cosa chiederà a Di Maria domani, oltre a segnare?
“Nelle partite secche lui è stato sempre presente, parla la sua carriera”.
Come è entrato Milik dal suo arrivo?
“Mi ha sorpreso in positivo caratterialmente. Può dare ancora molto e sono molto contento di lui”.
Ha già deciso con quali uomini giocare in difesa?
“No, l’unico che non gioca di sicuro è Bremer per affaticamento alla coscia. Tutti gli altri, non solo in difesa, stanno bene”.
Avete di fronte una squadra a suo agio in Europa League. Si può spiegare questo fatto?
“Non si può spiegare. La Juventus ha comunque giocato due finali in Champions e quest’anno raggiunto una semifinale”.
Si respira aria italiana in Europa, anche lei vuole arrivare in finale.
“Tutti lo vogliamo, soprattutto per i ragazzi che si sono comportati bene. Se non arriveremo in finale vorrà dire che gli altri saranno stati più bravi”.
Fonte foto: La Nazione
