EDIN DZEKO, LA GRANDEZZA DI UN FUORICLASSE

IG: ilcalcioverticale

Da quando è in Italia se ne sono sentite davvero tante sul conto di Edin Dzeko. Noi italiani siamo dei fenomeni nel non saper riconoscere quando ci troviamo difronte ad un autentico fuoriclasse, dando molto più peso agli eventi negativi che ne hanno contraddistinto il cammino, dimenticandoci quasi del tutto di quelli positivi. Fin troppo spesso abbiamo sentito dire di lui “Sbaglia troppi gol” e fin troppo poco “Che lavoro enorme che fa per la squadra”. Perché dare per scontato che un centroavanti di 80 Kg per 193 cm, scorrazzi in lungo e in largo per il campo, facendo da raccordo tra l’attacco ed il centrocampo, dando peso e qualità alla manovra come fosse un numero 10, sarebbe follia. Per di più se continua a farlo dopo aver compiuto la “veneranda” età di 37 anni.

LA GRANDEZZA DI EDIN DZEKO IN NUMERI

Aldilà delle opinioni personali, che inevitabilmente sono inficiate da una percentuale di soggettività, l’unica cosa incontrovertibile sono i numeri. Fonte di oggettività e certezza. Vanno contestualizzati, ma, in linea generale, molto spesso sono sufficienti per descrivere la grandezza di un giocatore.

Dal punto di vista numerico-statistico, quella di ieri, è stata una serata epocale per Edin Dzeko. Let’s go.

In compagnia di illustrissimi personaggi, tra cui Zidane, Cristiano Ronaldo, Lewandowski, Shevchenko e Fernando Torres, è uno degli 11 giocatori capaci di segnare in semifinale di Champions League/Coppa Campioni con due squadre diverse, ma è il primo a riuscirci con due squadre italiane (aveva già segnato 2 gol nelle semifinali del 2018 tra Roma e Liverpool).

A 37 anni e 54 giorni è il secondo marcatore più anziano ad andare a segno in una semifinale di Champions League. Soltanto Ryan Giggs (37 anni e 148 giorni) ha fatto meglio, nel 2011.

Nella storia della Champions League, soltanto 7 giocatori sono stati capaci di realizzare almeno 20 reti nella competizione dopo aver compiuto 30 anni. Oltre a Dzeko, è il caso di nominarli tutti, ci sono riusciti soltanto:

  • Cristiano Ronaldo
  • Lionel Messi
  • Robert Lewandowski
  • Karim Benzema
  • Zlatan Ibrahimovic
  • Didier Drogba

Non basta?! Allora vi aggiungo che con quello messo a segno nell’Euro-Derby, ha raggiunto quota 400 reti in carriera, così suddivise:

  • Roma 119 (miglior marcatore straniero all time)
  • Wolfsburg 85 (di cui 66 in Bundesliga, record all time nella storia del club)
  • Bosnia 64 (miglior marcatore all time)
  • Manchester City 72
  • Inter 31
  • Teplice 17
  • Usti nad Labem 8
  • Sarajevo 4

Per chiudere, è stato il primo giocatore della storia del Calcio ad aver segnato almeno 50 gol in tre dei principali campionati europei (Bundesliga, Premier League e Serie A). Primato poi condiviso con Cristiano Ronaldo (che ha segnato almeno 50 gol in Premier League, Liga e Serie A)

IL CIGNO DI SARAJEVO

Un attaccante che sa fare tutto. Forte di testa, chirurgico nel tiro, abile nell’ultimo passaggio, capace di attaccare la profondità e venire incontro. Ambidestro, cosa non di poco conto. Soprannominato il Cigno di Sarajevo per la sua eleganza, come accadde in passato per Marco Van Basten, il Cigno di Utrecht. Eleganza che ha dimostrato nel coordinarsi e nell’impattare perfettamente il pallone nell’azione del gol realizzato ieri sera (marcatura discutibile di Calabria a parte).

Edin Dzeko è stato capace di scrivere pagine importanti di storia del Calcio, stabilendo primati e vincendo trofei in tre diversi Paesi, dove il Calcio viene espresso ai massimi livelli.

Nella sua bacheca manca soltanto un grande trofeo internazionale, che sia la volta buona? A prescindere dalla risposta che verrà data a questa domanda, una cosa è certa: Edin Dzeko è e sarà ricordato come uno dei più grandi attaccanti della storia del Calcio.

 

 

Fonte foto: IG Edin Dzeko

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