Giuseppe Marotta, ds dell’Inter, ha parlato del futuro di alcuni giocatori chiave della rosa nerazzurra. Il dirigente ex-Juventus, parlando a La Gazzetta dello Sport, smentisce le voci circa un possibile approdo di Lautaro Martinez al Manchester United:
“Credo che ci siano tutte le condizioni affinché Lautaro diventi il nostro futuro capitano”.
Sull’addio di Skriniar, direzione PSG, dichiara:
“Škriniar al PSG? Potevamo lavorare meglio, ma dirò qualcosa a fine stagione”
Su Lukaku, ancora di proprietà del Chelsea:
«Il giocatore purtroppo è del Chelsea e non sappiamo le loro intenzioni. Se il nuovo allenatore vuole tenerlo, ogni discorso è chiuso. Lui trascina e ha qualità, averlo con noi è molto positivo. Bastoni come Skriniar? Non voglio fare paragoni. Dico solo che Bastoni è una persona molto seria, un ragazzo in gamba, bene assistito da un ottimo procuratore. Non sono fiducioso ma quasi certo che si possa arrivare a una conclusione positiva. E con Dzeko troveremo insieme una soluzione…».
Su Bastoni e il rinnovo:
«Bastoni come Skriniar? Non voglio fare paragoni. Dico solo che Bastoni è una persona molto seria, un ragazzo in gamba, bene assistito da un ottimo procuratore. Non sono fiducioso, ma quasi certo che si possa arrivare a una conclusione positiva»
Sulla stagione in generale:
«Ad oggi la Champions è un’utopia. Oggi il consuntivo non può che essere positivo: la valutazione ora è da sette, se in campionato fossimo stati più avanti sarebbe stata da 9-10. Qualcosa non ha funzionato ma non è giusto addebitare tutto al mister. Le responsabilità vanno condivise con management e società. Inzaghi ha recuperato da quel momento di negatività e superato nettamente l’esame».
Su Zhang:
«è giovane ma sa leggere i fatti velocemente, lo chiamiamo “the fox”, la volpe. Ascolta molto e l’ascolto per me è qualcosa di importante. Parla poco e dice sempre cose sensate. Si appassiona sempre di più al calcio, per lui la sconfitta è qualcosa che lascia il segno ma è una persona positiva ed entra molto nelle questioni. L’ultima parola è sempre la sua, ma sta a noi convincerlo delle bontà delle sue scelte».
Fonte immagine: Il Napolista