Dalkurd FF, il club curdo che milita in Svezia

Un club curdo in Svezia.

Una frase che appare essere chimerica eppure la storia del Dalkurd FF è tutt’altro che inventata.

L’inizio di tutto

La favola del Dalkurd FF inizia nel 2004 quando un gruppo di rifiugiati iracheni che vivevano in Svezia in seguito alla guerra del Golfo del 2003, decisero di fondare un club nella piccola cittadina di Börlange.

Sin dagli albori, il club si è impegnato a dare una possibilità a tutti i calciatori provenienti da tutto il mondo senza fare distinzioni imponendosi nelle serie minori del calcio svedese.

Il Dalkurd infatti è partito dalla 6 divisione svedese per poi, nel 2018, arrivare nella massima serie incoronando così un percorso encomiabile.

Il club ha uno stadio di proprietà di soli 7000 posti di nome. Tuttavia, nella stagione 2018 dell’Allsvenskan, il Dalkurd FF ha giocato le partite casalinghe allo stadio di Gavlevallen, a Gävle, a causa di lavori di ristrutturazione al Domnarvsvallen.

Il nome del club, “Dalkurd”, significa “Cucciolo di leone della Dalarna” in lingua curda, in omaggio alle origini dei fondatori del club.

Dalkurd-Kurdistan, un connubio fantastico

Il Dalkurd FF è uno dei pochi club di calcio in Europa ad avere rapporti ufficiali con la Federazione calcistica del Kurdistan iracheno e a sostenere la squadra nazionale curda. Inoltre, il club ha organizzato in passato partite amichevoli contro squadre curde.

In campo internazionale, il Dalkurd FF ha partecipato alla UEFA Europa League nella stagione 2018-2019, dove è stato eliminato al secondo turno preliminare dal CFR Cluj della Romania.

Nel giro di 12 anni avevano scritto la storia del calcio svedese e del Kurdistan diventando una vera e propria fonte d’ispirazione non solo per il popolo curdo ma anche per le altre franchigie scandinave.

Il club curdo ha anche un’accademia calcistica dedicata allo sviluppo dei giovani talenti locali capace di garantire un’opportunità ai giovani migranti che vivono nella zona del Kurdistan.

Tra serie tv e multiculturalità

Nel 2019, il club è stato oggetto di un documentario prodotto dalla piattaforma di streaming Netflix, intitolato “Allihopa, The Dalkurd Story“, che racconta la storia del club e delle persone che ci lavorano, evidenziando l’aspetto delle origini curde e della multiculturalità.

A proposito di multiculturalità, il Dalkurd non ha solamente giocatori di origine curda anzi, sono presenti diversi calciatori di nazionalità completamente diverse tra di loro.

Attualmente il club si trova in 3 divisione svedese ma è in piena lotta per salire in seconda lega.

Insomma il Dalkurd ha scritto una storia che purtroppo passa in secondo piano ma che merita di essere attenzionata e trattata nei minimi dettagli.

Nel mentre fa parlare di sé rendendo fieri un popolo fantastico come quello curdo,  martoriato per secoli che trova nel calcio, grazie al Dalkurd, un motivo d’orgoglio.

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