Intervistato a Sky Sport, Massimiliano Allegri ha commentato la sconfitta, incassata dalla sua Juventus contro il Siviglia; disfatta che vale l’eliminazione dall’Europa League:
“Quando giochi queste partite dove i dettagli fanno la differenza da far gol a prenderlo é un attimo, é stata fatta comunque un’ottima partita. Sono passaggi da fare, ci sono stati tanti contrasti, una partita maschia ma abbiamo pagato sul secondo gol e potevamo farlo prima noi. E’ stata una partita equilibrata, alla fine sono stati più bravi loro che hanno fatto gol e noi no. Annata difficile, attraverso queste partite impariamo, in certe situazioni abbiamo pagato. Recuperiamo le energie e sabato rimettiamo la testa sul campionato per arrivare secondi. Abbiamo pagato dazio sul secondo gol e sbagliato alcune occasioni su 1-0 per noi. Zero trofei in 2 anni? Ci sono tante squadre che non sollevano trofei, annata difficile. Nessuno nasce imparato: da queste gare dobbiamo crescere. Sul campo in A bisogna arrivare secondi”
“C’è delusione, la squadra ha fatto quello che doveva fare contro un Siviglia più esperto. Abbiamo pagato i dettagli, per questo siamo usciti. Episodi? Non mi danno fastidio, sono partite talmente importanti che solo con l’esperienza internazionale si può migliorare. È stata un’annata difficile, dispiace per i ragazzi, meritavano la finale per quello che hanno fatto ma il Siviglia ha fatto una buona partita. Ora pensiamo ad arrivare secondi in campionato e poi faremo le valutazioni con la società. La stagione è positiva nonostante non abbiamo vinto trofei, hanno giocato tanti giovani che l’anno prossimo faranno meglio. Abbiamo fatto tutto il possibile, ora è il momento di rimboccarsi le maniche, restare lucidi e valutare tutto”.
Cosa è mancato?
“Iling ha tecnica, salta bene l’uomo e ha fatto una buona partita. Dispiace, i ragazzi meritano la finale dopo un’annata del genere. Più di questo non potevano fare, quando hai poche partite internazionali e’ normale che soffri. L’anno prossimo questi ragazzi miglioreranno nei dettagli”.
Fonte immagine: La Repubblica