La folle gara tra Sheffield Wednesday e Peterborough

La semifinale di ritorno dei Playoff per andare in Championship tra Sheffield Wednesday e Peterborough ha dell’ineffabile.

Un atto taumaturgico si è manifestato nell’Hillsborough Stadium, la tana dello Sheffield Wednesday.

Sulla carta i gufi erano ampiamente i favoriti: 3°posto in campionato con 96 punti fatti mentre i Posh con fervore e anima si erano aggiudicati l’ultimo posto dei Playoff.

All’andata il Peterborough annienta lo Sheffield Wednesday vincendo per 4-0 con gol finale di Clarke-Harris, l’uomo più pericoloso dei Posh, il quale esorna la giornata dei tifosi della città del Cambridgeshire che nel mentre cantavano una sinfonia irenica.

Ma al ritorno i gufi, conosciuti per rimanere svegli tutta la notte, spalancano gli occhi e tentano il tutto per tutto.

Il match di ritorno

Primo tempo – Dominio Sheffield

Pronti via e lo Sheffield Wednesday si immola nel territorio avversario e, con una manovra a tratti sporca e disperata, riesce a strappare un rigore concretizzato da Michael Smith, trascinatore dei The Blades, altro soprannome dello Sheffield Wednesday.

Il Peterborough mostra lacune in fase difensiva e non riesce a rispondere all’asfissiante proposta dei ragazzi di Darren Moore.

Lo Sheffield continua ad attaccare sulla destra dove troviamo un Callum Paterson in grande spolvero.

Proprio dai suoi piedi comincia l’azione solitaria che porterà poi al gol del mascherato Lee Gregory.

Il primo tempo finisce 2-0 per i padroni di casa, sugli spalti si percepiva l’aria di rimonta ma c’era ancora un monte da scalare.

Secondo tempo – Il Peterbourough crolla

Nel secondo tempo il momento di defaillance del Peterborough sembrerebbe essere cessato ma al 71′ Reece James firma il gol del 3-0 dopo un’azione confusionaria e rocambolesca.

Mai innamorarsi di un giocatore in prestito dicono in quel d’Inghilterra, ma l’omonimo del terzino del Chelsea “rischia”con l’arte della glittica di rimanere nei cuori dei gufi.

Le speranze si erano affievolite e regnava un silenzio di tomba inquietante all’ Hillsborough Stadium.

Ma come nelle migliori favole, a pareggiare i conti al 98‘ è l’uomo del popolo.

Si tratta di Liam Palmer, giocatore che condivide un legame indissolubile con la tifoseria poiché gioca per i Blades da quando aveva 18 anni.

Tempi supplementari

I calciatori ormai ipnotizzati dalla sinfonia soave dei propri tifosi si avventano alla ricerca della vittoria e cercano di sfruttare il momento frastornante degli avversari.

Ma proprio nel momento positivo, le emozioni si ribaltano e a gioire sono i Posh che fino a quel momento avevano lasciato silenzioso il settore ospiti dello stadio.

Lee Gregory, autore della seconda rete, realizza una goffa e sfortunata autorete che sembrerebbe porre fine alla sofferenza del Peterborough.

Ma al secondo tempo supplementare è ancora lo scatenato Callum Paterson a prendersi la scena trovando la rete del 5-1.

Calci di rigore

Quei 5 minuti tra la fine dei tempi supplementari e l’inizio dei calci di rigori sicuramente saranno stati interminabili per entrambe le franchigie.

I rigori vengono decisi dal destino, dalla sorte ma anche dalla bravura dei rigoristi.

L’ansia in questi casi gioca brutti scherzi, ci si gioca la stagione e, oltre all’insuccesso collettivo del club, si rischia di deludere i tifosi.

Dan Butler si è preso la responsabilità di battere il rigore ma il pallone scheggia la traversa e finisce sotto la curva dei Blades.

Nessuno successivamente sbaglia, sia per i Posh sia per i gufi.

A battere il rigore decisivo è un certo Jack Hunt, calciatore dalle sole 7 gare da titolare.

Sarà proprio lui ad essere l’eroe della serata, realizza il rigore ma invece di esultare rimane impietrito per qualche secondo, forse non aveva realizzato di aver segnato il rigore decisivo.

Gli spalti si svuotano, il campo si riempie di tifosi Blades che circondano Hunt che aveva compiuto qualcosa di gargantuesco.

Lo Sheffield Wednesday conquista la finale dei Playoff per salire in Championship in una nottata indimenticabile per ogni tifoso del club biancoblu.

 

Fonte foto:Reuters

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