Nella conferenza stampa alla vigilia di Auxerre-PSG, Cristopher Galtier, tecnico dei parigini, ha presentato il match, gettando uno sguardo al PSG del futuro. Ecco le parole del tecnico ex-Lille, riportate da Tuttomercatoweb.com
Mancata nomination per il premio di allenatore dell’anno in Francia: “Non c’è nessuna spiegazione, solo un voto come ogni stagione. Questo voto va rispettato, i cinque allenatori nominati se lo meritano. Non ho avuto reazioni particolari”
La MNM poche volte in campo insieme: “”L’MNM? Per quanto riguarda Leo, Kylian e Ney, quando hai questi giocatori, devi saperli associare insieme, devi avere un trio d’attacco di grande talento ma anche essere in grado di trovare il giusto equilibrio. Purtroppo con questa stagione e la Coppa del Mondo si sono accumulati stanchezza e infortuni, tra cui il grave infortunio di Neymar, quindi non abbiamo potuto trarre il massimo vantaggio. È un rammarico, ma fa parte di una stagione, una stagione particolare. Ogni volta che sono scesi in campo, si sono comportati bene. È ovviamente un peccato non aver potuto contare su questo trio nelle partite importanti”.
Sulla pressione: “Per quanto riguarda l’atmosfera, ho sentito un grande affetto generale dopo il Lorient. Il fatto di aver disputato una partita abbastanza positiva a Troyes e di essere riusciti a vincere contro l’Ajaccio lo scorso fine settimana, allevia un po’ la pressione. Ma i giocatori sono stati molto seri nel loro lavoro, per tutta la settimana”.
Su Donnarumma: “Gigio è soprattutto un grande professionista e sta migliorando nella lettura del gioco. Lo vedo più deciso nel leggere le traiettorie. È un grande punto di forza, occupa tanto spazio, ha grandi riflessi e fa parate decisive. Sta iniziando a dirigere la sua difesa ma ha bisogno di essere ancora più aggressivo. Non può ammettere, quando siamo in vantaggio 3-0, di subire gol, deve essere più esigente con se stesso, ma anche con i compagni, per diventare uno dei migliori portieri del mondo”.
Sulle critiche a Verratti: “È un giocatore importante. Quando non c’è si vede e lo si avverte in partita. Come tutta la squadra, a un certo punto ha avuto una flessione. Il crollo è coinciso con l’assenza di molti titolari ma trovo che le critiche nei suoi confronti siano piuttosto severe rispetto a quello che fa sul campo”.
Sull’ipotesi Bernardo Silva in estate: “È un giocatore del Manchester City, prima di tutto. L’ho scoperto quando è arrivato al Monaco, quando Luis Campos lo ha acquistato. Ovviamente è un giocatore interessante, ma lo ripeto: è un giocatore del Manchester City”
Fonte immagine: DayFR Italian