Seconda sconfitta nelle prime tre di campionato per la Lazio di Maurizio Sarri: le parole del tecnico biancoceleste dopo il ko di Reggio Emilia.
A distanza di poche ore dalla sconfitta della Lazio a Reggio Emilia contro il Sassuolo, Maurizio Sarri ai microfoni di Lazio Style ha parlato del momento che sta affrontando la sua squadra. Il tecnico biancoceleste nel pomeriggio di ieri non ha partecipato all’intervista post partita a causa di motivi familiari. Ora è tempo di riscatto in casa Lazio, in una delle settimane più sentite della stagione: domenica arriva la Roma di Gian Piero Gasperini.
Lazio, le parole di Sarri ai microfoni del canale ufficiale del club biancoceleste
Ecco le parole di Maurizio Sarri, riportate Radio Laziale, ai microfoni di Lazio Style.
C’è il rischio che la squadra passi dall’essere ordinata a ordinaria? “La squadra più ordinata che ho avuto era il Napoli, che era tutto fuorché ordinaria. Per essere ordinati oggi forse questa squadra deve pensare e facendolo perde naturalezza e brillantezza, perdiamo così tempi di gioco e speriamo che questo ordine diventi routine. Ieri ho visto una squadra ordinata e in controllo della partita, non abbiamo concesso nulla agli avversari. Specialmente nel primo tempo pur essendo in controllo della partita abbiamo preso poche iniziative negli ultimi 25 metri e quelle sono le responsabilità che dobbiamo prenderci. Ieri però non ho visto la squadra di Como, abbiamo avuto l’occasione per andare in vantaggio e per pareggiare, abbiamo concesso pochissimo. La responsabilità è non aver trasformato il predominio del gioco nel primo tempo“.
Il dispiacere di Sarri per il mancato intervento nella mixed zone nel post gara. “Mi dispiace per ieri sera, ma a volte uno ha delle situazione familiari deve risolvere“.
Le scelte dei giocatori contro il Sassuolo. “Questo 11 veniva da una buona partita, mi sembra giusto dargli fiducia. Avevamo in mente anche qualcosa di diverso, ma c’erano delle preoccupazioni sulle condizioni di alcuni giocatori. Abbiamo deciso di partire con Rovella e Dele e con il Taty che aveva un problema agli adduttori, sapendo che non avrebbero avuto i 90′. Con la traiettoria a uscire si poteva fare meglio. La colpa è anche nostra che abbiamo tirato fuori Guendouzi. La palla poteva essere attaccata. Il mancato rosso? Non dovrebbe pesare sulla testa. Se è successo questo abbiamo sbagliato noi”.
La situazione in infermeria. “Vengo da una riunione con il dottore. Lazzari sembra ci sia una lesione al soleo. E’ negativo Vecino, ma le sue sensazioni non sono positive. Rovella e Taty cercheremo di recuperarli, non sembrano infortuni gravi. Patric a giorni potrebbe rientrare. Patric è sempre vicino alla squadra. Questo è molto positivo, come i 6.000 ieri presenti a Reggio Emilia“.
Domenica il derby contro la Roma. “Questa per me doveva essere una stagione di grande pazienza. Secondo me questa è una squadra che può fare un gran percorso. Non c’è motivo di preoccupazione, ma di grande pazienza sì. Il derby è la partita più difficile e pesate che abbia mai fatto, quindi ci vorrei pensare tra qualche giorno. Già è massacrante, pensarci dal lunedì rende difficile arrivarci a domenica. Il derby è una partita a parte: non c’entrano punti o classifica. Spero che i giocatori abbiano bene in mente cosa significa e che siano pronti a lottare per il popolo“.
Le parole di Sarri sul nervosismo. “Il nervosismo? Una storia che viene da lontano. Nelle riunioni arbitrali dello scorso anno c’erano due o tre giocatori che gli arbitri avevano messo nel mirino. L’ammonizione a Rovella è stata preventiva secondo me. Rovella è uno di quelli attenzionati dagli arbitri, ma per il suo modo di protestare“.
Come deve ripartire la Lazio da questo inizio complicato? “Questo è il momento di stringersi come si fa in famiglia. Ci saranno momenti in cui gioire o soffrire insieme. Questo è uno di quelli in cui si soffre. La partita di ieri è imparagonabile a Como, dove è mancato l’atteggiamento, ieri non mi sembra che sia mancato. Possiamo fare di più? Sì!“.