Il designatore degli arbitri di Serie a e B, Gianluca Rocchi, ha dato ragione a Igor Tudor alla trasmissione Open Var, in merito agli episodi dubbi in Hellas Verona-Juventus.
Parole dure da accettare, quelle di Gianluca Rocchi, designatore arbitrale di Serie A e B, in merito alle dubbiose decisioni arbitrali di Hellas Verona-Juventus. Difatti, al termine del match, l’allenatore bianconero Igor Tudor aveva espresso le proprie perplessità di fronte ai fischi del direttore di gara Rapuano, in seguito retrocesso in Serie B. Le decisioni contestate sarebbero il rigore concesso agli scaligeri, per un presunto fallo di mano di Joao Mario, e il mancato rosso a Gift Orban, per una gomitata ai danni di Gatti. In merito agli episodi si è espresso Gianluca Rocchi, che ha dato ragione all’allenatore croato.
Juventus-Hellas Verona, le parole di Rocchi
Ecco le parole di Rocchi sui falli, riprese da TuttoMercatoWeb:
Il fallo di mano di Joao Mario:
“La decisione non è corretta, per noi questo non è calcio di rigore. E non credo sia corretto tirare in ballo un altro episodio (nell’audio Aureliano fa riferimento ad Atalanta-Udinese dell’anno scorso, mani di Hien, ndr), che peraltro è simile ma completamente diverso. Qui la dinamica rende non punibile l’episodio: la distanza c’è, sono d’accordo, ma il giocatore va per cercare di colpire di testa e il pallone gli scivola su un braccio che peraltro sta rientrando dal movimento fatto”.
Il mancato rosso a Gift Orban per gomitata ai danni di Federico Gatti.
“In questo caso il provvedimento corretto era il cartellino rosso, il giocatore guarda l’avversario ed è un motivo che doveva accendere la lampadina. È un episodio da decidere in campo, non al monitor, dove peraltro i due colleghi lo liquidano con troppa velocità. Io non discuto mai le parole degli allenatori, peraltro in questo caso Tudor ha anche ragione, ma dico sempre di non esagerare con i termini: non fanno bene a nessuno, siamo qua e chiedo sempre massima collaborazione. Cito il comportamento di Vieira, ha subito un rigore contro ed è stato anche espulso, ma si è comportato in maniera diversa. Altrimenti diventa una gazzarra”.