Torino, Asllani rivela: “Un bene lasciare l’Inter. Brozović e Çalha? Valevo meno di loro”

Torino

Kristjan Asllani, centrocampista albanese del Torino, ha parlato del suo addio all’Inter e della sua nuova esperienza granata. 

Non è stato dei migliori l’inizio di campionato del nuovo Torino di Marco Baroni: tanti bassi, pochissimi alti e molte contestazioni ad allenatore e società. Lo sa bene Kristjan Asllani, arrivato questa estate dall’Inter, dopo essere stato vicino anche a firmare con il Bologna. Una scelta, quella dell’ex Empoli, coraggiosa ma quasi obbligata, visto il pochissimo spazio che avrebbe altrimenti trovato nella Milano nerazzurra. Lo sa bene anche lui, che dal ritiro della nazionale albanese ha fatto sapere come lasciare il club di Marotta sia stato un bene. Di seguito le sue parole.

Inter, senti Asllani: “Il mio addio fa bene a entrambi. Torino? Dobbiamo lottare per cose serie”

Di seguito le parole di Kristjan Asllani, riprese da TMW.

Sul Torino: “Va bene, abbiamo chiuso con un pareggio a Roma contro la Lazio. Peccato, meritavamo qualcosa in più verso la fine. Abbiamo fatto una partita veramente compatta, siamo tornati ai livelli dove deve star e il Torino, che deve lottare per cose serie“. 

“Ora torniamo, sappiamo che abbiamo il Napoli, partita molto difficile. Ogni volta che entriamo in campo, lo facciamo per vincere. In tutti gli allenamenti siamo molto competitivi tra noi, diamo il massimo e i risultati ogni tanto vanno anche male. Come a Parma. Ma abbiamo avuto la forza di reagire contro la Lazio”

Sull’addio all’Inter: “Dispiaciuto perché ho lasciato ragazzi fantastici e una grande società, ma era un bene per tutti cambiare. Per me, per l’Inter. Sono contento di essere a Torino, l’ho voluto fortemente ed è importante essere lì. Avere un gruppo che mi vuole bene, mi hanno integrato in una maniera bella”.

Infine, sulla concorrenza prima con Brozović e poi con Çalhanoğlu: “Ho avuto le mie difficoltà, ovvio che se hanno giocato sempre gli altri io ero molto meno di loro. Ma sono contento del percorso fatto e di quello che sta facendo. Ora sta a me darci dentro”.

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