Dopo la sconfitta per 2-1 contro il Milan, Stefano Pioli è intervenuto in conferenza stampa, rilasciando delle dichiarazioni post partita. Scopriamo le parole del tecnico.
L’ex Stefano Pioli ha dichiarato, in conferenza stampa, delle parole riguardanti il match contro il Milan. Altra sconfitta per la Fiorentina, che sprofonda sempre più in classifica. Ecco le parole dell’allenatore, riprese da m.milannews.it.
Rafael Leão scores twice as Milan come back to beat Fiorentina 2-1 and go top of Serie A 🇮🇹 pic.twitter.com/47kEiuytmk
— B/R Football (@brfootball) October 19, 2025
Arbitraggio?
“Gli ho detto cosa pensavo, che secondo me non è rigore e queste situazioni non fanno bene. Così incitiamo i giocatori a mettersi le mani in faccia e buttarsi a terra. Anche fuori dall’area. Mani in faccia e fischia sempre. Rimane però che siamo ultimi e abbiamo perso ancora. Dobbiamo cercare di fare meglio. Abbiamo fatto ciò che dovevamo, soffrendo quando dovevamo. Gli episodi continuano a punirci. Anche sul primo gol non siamo stati fortunati, eravamo in 10, ci ha disunito. Bisogna far meglio”.
Classifica brutta…
“Dobbiamo essere realisti. Siamo ultimi e dobbiamo essere preoccupati. Ma malgrado tutte le legnate che stiamo prendendo, vedo un gruppo che ci crede e sono sicuro che ne usciremo. Ci vorrà più di tempo di quello che pensavamo, ma ne usciremo sicuro”.
Lei è salvo…
“È la quarta volta che andiamo in svantaggio e non portiamo un risultato positivo. Ma il mio dispiacere è riguardo al club, per i tifosi che credono tanto nel mio lavoro. Faremo di tutto per uscire da questa situazione, limitando al massimo i nostri errori, anche se oggi sono stati veramente minimi”.
C’è qualcosa di meglio che ha visto oggi?
“Per me siamo sempre cresciuti, tranne che col Napoli. Il Milan è primo in classifica, gli mancavano giocatori importanti, ma non credo che in campo si sia vista tutta questa differenza. Noi non possiamo essere ultimi in classifica. Ma contano i risultati. Chiaro che perdiamo perdiamo perdiamo, ma nel gruppo riconosco la volontà, la forza e uno spirito che ci permetterà di uscire da questo momento difficile. Poi i risultati negativi e le colpe vanno divise fra tutte. In questo caso, credo che il primo responsabile sia assolutamente io e i giocatori che andiamo in campo, non Pradè o i dirigenti. Difficile dare una spiegazione a risultati così negativi”.
Ha detto qualcosa a Gimenez?
“Sì, si , ma ero nervoso, niente di che”.
Fiducia di Pradè nei suoi confronti, come commenta?
“Questo è uno dei motivi per cui sono dispiaciuto dei risultati che non otteniamo: hanno investito tanto su di me e nel mio lavoro ma purtroppo non otteniamo risultati. Dobbiamo cercare di fare meglio, noi e non solo noi”
Riferimento all’arbitro?
Pioli: “Sì… Facendo così invitiamo i giocatori a continuare a simulare, a mettersi le mani in faccia, e non solamente in area di rigore. Basta che al primo contatto un giocatore mette le mani in faccia e tutti fischiano. Poi io riparto sempre dalla prima norma che ci hanno sempre detto: il Var interviene se c’è un chiaro ed evidente errore dell’arbitro, ditemi voi se questo lo è… Peccato”
Commento sul lavoro dei due playmaker Fagioli e Nicolussi? Kean aveva quei minuti nelle gambe?
“Moise cominciava dopo a sentire il fastidio alla caviglia e aveva perso una settimana di lavoro, Alberto Piccoli poteva darci più energia: Kean ha fatto quello che doveva fare. Con solamente Nicolussi abbiamo costruito di più con Madragora e Fagioli più avanzati. Potevamo giocare più in verticale su alcune situazioni. Abbiamo subito il pareggio mentre giocavamo ancora in dieci e poi quel rigore lì. Non meritavamo di perdere”
Mi dà l’idea che questa squadra non riesce a reagire dopo che va sotto…
Pioli: “Ma le partite le vedete o no? Abbiamo gestito bene, anche nel secondo tempo: il Milan ha tirato in porta una volta, quando eravamo in dieci. Se mi dici che abbiamo perso la partita perché potevamo essere più attenti… La squadra la prestazione l’ha fatta, poi chiaro la responsabilità è mia. E non ci sono neanche problemi nello spogliatoio: una squadra che ci crede e che lavora, i risultati ci stanno andando contro”
Che partita è stata?
“Il Milan si piazza dietro e concede pochissimo, quindi non è solo colpa della nostra mancanza di qualità. Poi è l’aspetto mentale che fa sempre la differenza. Vedo comunque il bicchiere mezzo pieno. Mi dispiace tantissimo per la posizione, ma non siamo entrati in campo pensando ‘Oddio oddio non so come fare la partita’”.
Anche il Milan di Pioli aveva iniziato con mesi difficili e episodi particolari, poi c’era stato uno switch… Lo può ritrovare anche a Firenze?
“Nono, non era il Milan di Pioli, ma il Milan di Ibra, Maldini, Massara, Theo, Leao… Penso che lo troverò anche qui lo switch, ne sono sicuro”.