Due contratti firmati nel giro di poche settimane, il ritorno di Sarri alla Lazio è stato tutt’altro che tranquillo: ecco cosa è successo.
Emergono dettagli interessanti sul rapporto tra Maurizio Sarri e la Lazio, a distanza di qualche mese dal ritorno del “Comandante” sulla panchina biancoceleste. Secondo quanto riportato da Il Corriere dello Sport, l’allenatore toscano aveva inizialmente firmato a giugno un contratto biennale con opzione per un terzo anno, fissato a 2,5 milioni di euro a stagione. Tuttavia, quella firma sarebbe arrivata senza che Sarri fosse pienamente consapevole delle difficoltà economiche e del blocco del mercato che avrebbero colpito il club nelle settimane successive.
Una volta comunicata la situazione, la società — nel tentativo di ricucire i rapporti e mostrare fiducia nel progetto — ha deciso di rivedere l’accordo, trasformandolo in un triennale secco alle stesse cifre. Una sorta di gesto di riparazione da parte del club verso il proprio allenatore, che nel frattempo aveva espresso forte malcontento per le limitazioni imposte in sede di mercato. Nonostante ciò, però, restano da capire le prospettive a medio termine: Sarri, pur avendo sposato il progetto, si aspetta garanzie tecniche concrete per il futuro e le prime indicazioni in conferenza stampa iniziano ad arrivare.
Sarri avvisa la Lazio: “Abbandonare? Lo avrei già fatto se fosse stata un’altra squadra”
“In questo momento quello che ho fatto per la Lazio non lo avrei fatto per nessun’altra squadra – ha dichiarato Maurizio Sarri in conferenza stampa prima della sfida contro l’Atalanta -. Una società che mi fa firmare il contratto e poi mi dice che ha il mercato chiuso l’avrei abbandonata. Qui ho avuto forti remore nel farlo nonostante le difficoltà e questa forza non mi sta abbandonando, ho sempre la ferma convinzione di far crescere questo gruppo”.
Infine, sulla possibilità di tornare a fare mercato da gennaio, il Comandante si è espresso così: “Non ho parlato con la società, il direttore mi ha detto che probabilmente a gennaio potremo fare mercato, ma un’ufficialità della situazione non ce l’ho. Io comunque sono contento: una squadra come questa che ha vissuto quello che ha vissuto per quattro mesi, che gioca un derby con quella prestazione, che domina a Genova dove ha sofferto anche la Juve e recupera la partita con il Torino in quel modo è un aspetto positivo”.