Milan-Como rischia di seguire Villarreal-Barcellona: Ceferin starebbe spingendo per l’annullamento del match in Australia.
Dopo l’apertura della Figc, anche la Uefa sembrava aver dato il via libera per far sì che Milan-Como dell’8 novembre 2026 si giocasse a Perth. Tuttavia, nonostante la decisione fosse praticamente ormai presa, a seguito del passo indietro de LaLiga sulla possibilità di far giocare Villarreal-Barcellona a Miami, Ceferin starebbe facendo pressioni sulla Lega Serie A per ottenere un ripensamento e far saltare così anche la gara in programma in Australia – lo riporta Il Corriere della Sera -.
Il Como nei giorni scorsi si è espresso a favore della nuova “casa” del match invitando anche 50 tifosi in Australia, ma non sono di certo mancate critiche pesanti e i lariani rischiano di dover rinunciare a questa iniziativa. La situazione resta incerta e la possibilità che la Serie A vada incontro allo stesso destino de LaLiga ora è concreta. Resta da capire solamente quale sarà lo stadio del match se saltasse tutto: San Siro, infatti, dovrebbe già essere impegnato con le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026.
Il botta-risposta tra Rabiot e De Siervo su Milan-Como a Perth
”Sono rimasto sorpreso quando ho saputo che con il Milan giocheremo una partita di Serie A contro il Como… in Australia! – ha dichiarato qualche giorno fa Adrien Rabiot -. È completamente folle. Ma si tratta di accordi economici per dare visibilità al campionato, cose che ci superano. Si parla molto dei calendari e della salute dei giocatori, ma tutto questo sembra davvero assurdo. È pazzesco fare così tanti chilometri per una partita tra due squadre italiane in Australia. Dobbiamo adattarci, come sempre”.
Immediata la risposta dell’Amministratore Delegato della Lega Serie A Luigi De Siervo, che ha chiuso il caso senza troppi giri di parole: “Rabiot? Dovrebbe avere rispetto dei soldi che guadagna e assecondare maggiormente quello che é il suo datore di lavoro, cioè il Milan, che ha accettato e spinto perchè questa partita si potesse giocare all’estero”.