Como, Morata: “Simeone mi ha dato la motivazione, Conte la tattica, Fabregas è un carattere forte”

Como, Morata: "Simeone mi ha dato la motivazione, Conte la tattica, Fabregas è un carattere forte"

Alvaro Morata ha parlato del suo trasferimento a Como in un’intervista, dove ha raccontato i primi mesi sulle sponde del lago.

Dopo la stagione opaca tra Milan e Galatasaray, Alvaro Morata è tornato a brillare a Como. Grazie all’amico Cesc Fabregas, infatti, l’ex Juve è tornato a giocare come ci aveva abituato, aggiungendo ulteriore qualità alla rosa dei lariani. Ecco le sue parole ai canali ufficiali del club:

«Sono davvero felice, orgoglioso. Mi sento a casa. Da quando ho firmato con il Como, tutti mi hanno accolto al meglio, con un messaggio o con un gesto. È come far parte di una grande famiglia e sono fiero di esserci»

Como, Morata: “Non penso tanto ai gol, preferisco giocare per la squadra”

Senti la pressione del gol?
«Non penso soltanto a segnare. Voglio lavorare con la squadra per raggiungere obiettivi comuni. Non sono il tipo che immagina traguardi da solo, perché il calcio è uno sport di gruppo. Voglio condividere gioie e fatiche con i miei compagni. Non vedo l’ora di indossare questa bellissima maglia e vivere insieme battaglie e momenti importanti.»

Cosa ti hanno dato i tuoi vecchi allenatori?
«Ho lavorato con tanti tecnici, tra i migliori al mondo, e ognuno mi ha lasciato qualcosa. Simeone mi ha dato motivazione, Conte mi ha insegnato la tattica. Sono contento anche perché il nostro allenatore qui ha collaborato con i più grandi. Ha un carattere forte e spero che questa stagione possa regalarci soddisfazioni.»

Cosa ti ha spinto a venire a Como?
«Quando ho ricevuto la chiamata ho detto subito che era un progetto incredibile. Lo scorso anno ci ho giocato contro e abbiamo sofferto tanto. Ho visto con i miei occhi che il Como sta diventando un grande club, con ambizioni e strutture importanti. È un progetto serio, con un grande allenatore: per me una grande opportunità. Non ho dovuto pensarci troppo. Cesc è una leggenda, con enorme esperienza, e ho seguito sia la testa sia il cuore.»

Como, Morata: “La medaglia più bella? Sempre l’ultima, non sai mai se ce ne saranno altre”

Come raggiungi i tuoi obiettivi?
«Iker Casillas mi disse una volta che tutto ciò che desideri — il successo e le cose straordinarie — arriva solo con sacrificio e lavoro. Non è questione di fortuna. Lo adoro, con lui ho tanti ricordi.»

Qual è stata la tua medaglia milgiore?
«La medaglia più importante è sempre l’ultima, perché non sai mai se sarà l’ultima volta. Certo, l’Europeo o la Champions hanno un valore speciale, ma anche la Coppa di Turchia mi ha reso l’uomo più felice del mondo: ogni titolo richiede sacrificio.»

Per cosa ti batti?
«Ogni giorno, appena sveglio, cerco di essere il miglior padre. Poi, dopo aver accompagnato i miei figli a scuola, provo a essere il miglior professionista, un buon amico e un buon marito. Bisogna adattarsi e dare sempre il massimo.»

 

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