Torino, Baroni: “Ilić è un titolare. Israel, Ngonge, Zapata: ecco come stanno!”

Torino, Baroni: "Grande partita di Simeone ma non mi stupisce"

L’allenatore del Torino, Marco Baroni, ha rilasciato delle dichiarazioni sul match contro il Genoa e sulle assenze che ci saranno in questa gara. 

Le assenze di Nkounkou, Israel e di Anjorin mettono in difficoltà il Torino. Marco Baroni si è espresso in conferenza stampa su questa situazione e su come la squadra affronterà il match contro il Genoa. Scopriamo insieme le parole del tecnico granata, riportate da Toronews.net e tuttomercatoweb.

Torino, le parole di Baroni

 Quali rischi da evitare con il Genoa per non sottovalutarlo?

Il Genoa intanto è una squadra che sta bene, in classifica non ha i punti che avrebbe meritato nelle prestazioni che ha fatto. Sappiamo che è una partita complicata, ma per questo dobbiamo centrare una prestazione di altissimo livello sotto tutti gli aspetti sia fisico che mentale, di grande determinazione. Dobbiamo stare nella nostra prestazione massimale”

Come cambiano gli equilibri della squadra senza Nkounkou?

“Non abbiamo equilibri. Nkounkou sta facendo bene, sta crescendo, arrivato da poco e si sta inserendo molto bene. Biraghi è con noi, ha la fiducia totale mia e della squadra. Sono abituato sempre a vedere la squadra su 20-25 titolari. Speriamo di recuperare Niels velocemente, ma abbiamo soluzioni che non sono alternative ma soluzioni primarie” 

A che punto è la condizione di Zapata?

Sta bene, ha bisogno di giocare. Il suo inserimento è graduale in questo momento ma sempre più significativo, cresce di allenamento in allenamento. Per me è una risorsa come calciatore e persona”

 

Mercoledì il Filadelfia ha aperto le porte per la seconda volta da quando lei è arrivato a Torino. Cosa le ha lasciato l’affetto dei tifosi? Si augura che in futuro possa essere un appuntamento più frequente?

“Il Filadelfia è rinato per sentimento non per calcolo razionale. Mi auguro che possa essere sempre più vissuto insieme al popolo granata e non solo rappresentare un simbolo del passato ma per tutti il futuro e l’immediato. L’abbraccio della gente è stato bellissimo, lo sapete che era stato fermo il campo per un mese e mezzo. Sono favorevole all’apertura. Ripeto, si vive in una società dove spesso c’è un po’ di distacco, non voglio elencare i motivi. Tutto ciò che riavvicina e lega per me è solo un passo positivo importante. Il calcio è della gente e del popolo granata.

 

Ngonge non era stato benissimo la settimana scorsa. È tornato al 100% della condizione? Può insidiare la coppia d’attacco Simeone-Adams?

 

“Io vedo queste situazioni maniera diversa. Ci sono giocatori che stanno facendo bene, voglio alimentare non dei dualismi ma delle opportunità perché vanno in campo tutti, oramai non si gioca più in undici ma in quindici e le sostituzioni sono fondamentali. Spero sempre di essere difficoltà, vuol dire che tutti fanno bene e sono pronti. So di avere giocatore buoni, chi fa meglio partirà” 

 

Come vede Ilic dopo l’esclusione?

“Lo ritengo un giocatore importante. Lo ritengo importante e non lo dico perché lo devo dire ma perché ci credo. È una risorsa, si sta allenando molto bene e può fare tutti e tre i ruoli. Lo ritengo un titolare, se non parte va in campo” 

 

Come ha ritrovato la città di Torino? Ha qualche luogo del cuore? E tra poco c’è il derby…

 

“Il derby lo aspettiamo tutti, è La partita. Lo vivi ogni giorno, dal primo giorno in cui sono arrivato. Sono riservato, sto molto al Filadelfia e facciamo un lavoro con passione. Specialmente la sera, faccio passeggiate perché Torino è bellissima ed elegante” 

Siamo arrivati a un equilibrio difensivo dopo il Napoli?

“Ci siamo arrivati di gara in gara. Non è una responsabilità di reparto, ma della squadra: gli attaccanti sono i primi a lavorare, stiamo crescendo. E’ lì dentro quando parlo di compattezze e distanze, stiamo lavorando sempre meglio su questi aspetti. E ne traggono beneficio i difensori” 

Qual è l’errore da non fare domani?

“Dobbiamo cavalcare l’entusiasmo, sarà una partita difficile ma per questo non possiamo sbagliare la prestazione. Arriva una squadra pericolosa con giocatori importanti, lo sappiamo e siamo preparati. Servono voglia e attenzione, non possiamo sbagliarla come approccio” 

Come sta Israel?

“Sta facendo di tutto per esserci, ma ho grande fiducia in Paleari: sono situazioni borderline, quando ci sono queste situazioni devo rafforzare anche un giocatore come Paleari. Massima fiducia in lui”

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