Atalanta, è divorzio con Juric: al suo posto Palladino

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Le strade di Ivan Juric e dell’Atalanta sono pronte a separarsi: fatale la sconfitta di ieri contro il Sassuolo. Al suo posto è pronto Raffaele Palladino.

Secondo quando riportato da Matteo Moretto, sono state confermate le anticipazioni di quanto raccontato nelle ultime ore in casa Atalanta: con Jurić sarà addio, ai dettagli Raffaele Palladino. Nonostante l’ottimo successo di mercoledì a Marsiglia in Champions League, il tecnico croato paga la pesante e ingiustificabile sconfitta di ieri pomeriggio in casa contro il Sassuolo. Al suo posto dunque, pronto Raffaele Palladino, reduce dalla stagione sulla panchina della Fiorentina.

Atalanta, le parole di Juric dopo il ko con il Sassuolo: “La responsabilità è mia nel bene e nel male”

È preoccupato? Ha parlato con qualcuno?
“No, non sono preoccupato, eravamo tutti entusiasti mercoledì sera, fai una partita del genere in quello stadio contro una grande squadra, ti dà una sicurezza e fiducia, oggi è molto negativo, completamente un altro tipo di partita interpretata male. Io non ho parlato con nessuno per adesso”.

Ci sono stati dei fischi alla fine. Che messaggio vuole dare ai tifosi?
“La prestazione è stata da fischiare, mi sembrava che i tifosi hanno appoggiato la squadra fino alla fine e quando è finita ci hanno fischiato e penso che sia io che i giocatori sono d’accordo con i fischi”.

C’è un problema di centravanti?
“Il ragazzo fa tante cose positive e in questo momento non riesce a fare gol. Gianluca oggi ha avuto 30-35 minuti, ha tirato tanto in porta senza trovare la mira, quando non fai gol diventa duro e difficile”.

Lei ritiene di avere delle responsabilità?
“La responsabilità è sempre dell’allenatore, nel bene e nel male, quando la squadra fa prestazioni negative come oggi o a Udine perché non ha trasmesso, o siamo tutti felici quando fai le prestazioni come a Marsiglia o con il Milan. Mi disturba emotivamente vedere prestazioni di altissimo livello e bastano tre giorni e la prestazione si abbassa. Posso capire che in un certo tipo di partite dove hai campo aperto, dove puoi mostrare le tue caratteristiche puoi fare meglio, che quando troviamo le squadre che si chiudono ed è sempre l’allenatore che è colpevole”.

Su Ederson e Samardzic

Ederson ha fatto tutte le partite fino ad ora, l’ho visto stanco. L’ho visto macchinoso su tutto, Samardžić con il suo ingresso a regalato qualche azione sulla fascia. 

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