Stanislav Lobotka potrebbe dire addio al Napoli se Antonio Conte dovesse restare sulla panchina: ecco le dichiarazioni.
Il futuro di Stanislav Lobotka potrà essere lontano dal Napoli? L’agente del centrocampista lancia l’allarme in un’intervista. Il messaggio è chiaro: se Antonio Conte dovesse restare alla guida del club azzurro anche la prossima stagione, allora Lobotka potrebbe valutare seriamente l’addio in estate. “Per me un trasferimento estivo può avere assolutamente senso, ma dipende anche dalla cifra – ha dichiarato al portale slovacco Sport24.sk –. Stani sta bene in Italia, ma se Conte resta ancora al Napoli, penso che Lobotka mi metterà pressione per andare via. L’estate, però, è ancora lontana”. Nel mirino dell’agente c’è il metodo di lavoro del tecnico azzurro: gli allenamenti tostissimi possono essere troppo anche per un veterano come Lobotka.
Lobotka scherza su Conte: “Riposo? Il prossimo giorno libero sarà a stagione finita”
Intervistato nel podcast Iná liga, Stanislav Lobotka ha parlato dell’infortunio che lo ha costretto a saltare diverse partite in questo inizio di stagione: “Va meglio, anche in allenamento e in partita non l’ho sentito. Tuttavia, quando non giochi per un mese, senti la condizione fisica. Ho sentito le gambe durante la partita; se non giochi e non hai il carico di allenamento, è difficile. Sono contento dal punto di vista che il muscolo ha tenuto, non ho avuto alcun dolore nella zona dell’inguine”.
Infine, il centrocampista slovacco scherza – forse neanche troppo – parlando dei giorni di riposo (non) concessi da conte duranto il suo periodo di stop. “Riposo? Con Conte il prossimo giorno libero sarà a maggio 2026, quando giocheremo l’ultima partita della stagione. Se fosse per lui, andremmo in vacanza con lui. Conte è uno che vuole disciplina, vuole che tutti abbiano la stessa mentalità che ha lui. Quando prendi tutti i 25 giocatori della rosa, non è facile che tutti e 25 abbiano la stessa mentalità che hai tu. L’importante è che ogni singolo giocatore voglia vincere, ed è questo che conta per l’allenatore”.
