Interverrete sul mercato a gennaio?

“Abbiamo alcuni vincoli, il fair play finanziario e dobbiamo stare attenti, abbiamo ricevuto una lettera dell’ente controllante. Quello che faremo a gennaio sarà molto difficile e monitorato dalla Uefa. Non abbiamo piani particolari. Ci guarderemo attorno ma niente di particolare.

Sui concerti e nuovi idee per lo stadio?

“La nostra ambizione è avere almeno 10 concerti all’anno durante la off season. Abbiamo lavorato all ostadio per poter ospitare idversi concerti ed è una diversificazione dei ricavi, una struttura eccezionale in una città così ospitale. Credo si possa creare un nuovo flusso di ricavi. DItemi quale altra società nel mondo può fare tutto quello che fa la Juve, dobbiamo fare tante cose e possiamo anche sfruttare lo stadio, abbiamo una clinica, un hotel. Possiamo migliorare ovunque anche la nostra hospitality corporate e poi la creazione di diversi flussi di ricavi: concerti, partite di rugby ecc. Un nuovo flusso di ricavi che funziona molto bene.

Quando sarete competitivi in Europa?

“C’è un approccio pessimistico e uno ottimistico. Se guardiamo alla Champions negli ultimi 15-20 sembra sia difficile sulla carte vincere per chi ha meno di 700 800 milioni di ricavi. Ma il nostro approccio ottimista è la vision del club, non si parla solo di ricavi. Ci stiamo concentrando su questo: ci sono club simili ai nostri che vincono la Champions. Prima è meglio è, prima di iniziare a correre bisogna iniziare a camminare. Dobbiamo prima prevalere in Serie A in Italia e poi in Europa.

Juventus, Comolli: “L’obiettivo è vincere e smettere di iniettare soldi”

Sull’aumento di Capitale a medio lungo termine?

“Il mio predecessore, Scanavino, ha fatto un lavoro eccezionale. È stato di grande aiuto, mi ha dato consigli, mi ha spiegato tante cose e ha fatto un lavoro eccezionale sulla sostenibilità. Stiamo cercando di aggiungere un nuovo mattone per vincere. L’idea che abbiamo alla base è che i soci smettano di fare aumenti di capitale. Dobbiamo rendere la società sostenibile. Ho detto a John che il mio obiettivo e vincere e per lui smettere di iniettare soldi. Ma la prima cosa per tutti resta vincere.

Su Tether?

“Come ha detto la proprietà e come ha detto il presidente nel cda. Abbiamo tutti lo stesso approccio nel leadership team. Chiunque faccia parte del board cercherà di collaborare. Ci sono delle regole nel calcio europeo, quindi possiamo fare solo quanto prescritto. Siamo lieti di poter collaborare ho detto a Francesco Garino che sono molto lieto di poter collaborare con loro e avere un dialogo positivo e sentirò qualsiasi idea e suggerimento. Dobbiamo accettare tutto quello che è stato detto durante l’assemblea degli azionisti: ho conosciuto loro, ho messo da parte le cose negative e ho cercato di avere un approccio positivo.

Sul suo ruolo?

“Sono entrato in Juve come dg, il mio obiettivo era parlare alla proprietà e ai soci. Tutto ciò che può portare i ricavi erano le mie priorità, ora mi occupo di tutto ciò che riguarda il club. Capisco che la portata è enorme e anche il mio lavoro sarà enorme e il mio approccio è modesto. Nessuno lavora bene solo, per questo ho creato un team di esperti per portare avanti il club.

Juventus, Comolli: “Il mio obiettivo? Vincere, non penso a nient’altro”

Sul Ds?

“È l’anello mancante all’interno del leadership team, una casella vuota. Penso che in poco tempo troveremo qualcuno, stiamo cercando in maniera attiva. Stiamo effettuando delle interviste. Durante l’estate John mi ha detto: come attrarre dei talenti? Guarda, si tratta della Juventus e già così si attraggono delle persone. CI sono persone che hanno cv fantastici, vogliamo prenderci il tempo corretto per prendere le persone corrette”.

Come è stato accolto dal calcio italiano?

“Penso che il calcio italiano abbia molti asset. La passione, la community. Ho visto che avevamo 1,2 milioni di persone che ci hanno guardato contro il Torino quindi lo standard è elevato. La passione italiana per il calcio è enorme, bisogna avere degli stadi validi. Questo è il problema principale, se ci fossero 10 stadi come questo la situazione sarebbe diversa. Penso che adesso la Premier League sia su un altro pianeta, ci sono Barcellona e Real che sono simili. Fino ad ora ho partecipato ad un’assemblea della Lega, ho incontrato il presidente della Figc, della Lega, il CEO della Lega, Abbiamo ottime relazioni e siamo molto lieti che Giorgio Chiellini sia stato eletto e si occupi delle relazioni con le istituzioni siamo in mani valide, quelle di Giorgio.

Che obiettivo si è posto?

“Vincere. Non riesco a pensare a nient’altro. L’ho detto stamattina al nostro personale. Ogni giorno mi sveglio e penso: come io e come noi tutti possiamo far rivincere il club. Con quale velocità. Ho un’ossessione per la vittoria, si pensa sempre alla vittoria in un club così”. 

Juventus, Comolli: “Cercheremo di investire meglio per raggiungere la stabilità”

Esiste un fattore Comolli?

“Ogni leader può avere un background, ma i buoni leader sono coloro che credono nell’autenticità, nell’essere genuini. Cercherò di guidare, con i miei pregi e difetti. Non so se c’è un fatto Comolli ma cercherò di unire le persone perchè è sempre stato un fattore vincente. I buoni leader sono buoni comunicatori, modesti, che non lavorino da soli. Spesso dico che devo essere la persona meno intelligente nella stanza quando abbiamo delel riunioni. Cerco di circondarmi di persone intelligenti. Questo è quello che cercherò di portare nella società

Continuerete a tagliare i costi?

“Il club ha fatto molto lavoro per la sostenibilità finanziaria e questo è il nostro obiettivo. Non è solo ridurre i costi, ci vuole equilibrio su come investire per vincere e non sprecare denaro. Non si tratta di aspettare grandi assegni dai soci, è importante creare nuovi flussi di ricavi. Migliorare le sponsorizzazioni per poi investire nella squadra e limitando spese no necessarie. Non vogliamo solo tagliare i costi. La nuova fase è come poter avere nuovi flussi di ricavi e investire in maniera saggia nella squadra.

Si può vincere attraverso la sostenibilità?

“Non è solo il club con i ricavi più alti a vincere. Dobbiamo essere creativi, penso fermamente che possiamo farcela

Sul Monte ingaggi e ricavi?

“70% cost ratio imposti dall’Uefa. Quello che i soci portano nel club non è così importante perchè c’è sempre questo limite. Il 50% potrebbe essere corretto secondo me, ma comunque anche questo 70 è corretto”.

Juventus, Comolli: “Faremo scouting, su Vlahovic…”

Esclude un ridimensionamento?

“Siamo una comunità dove nessuno è escluso e tutti possono avere la loro opinione. Ero in disaccordo con quanto detto in assemblea, ma le ho prese a bordo. Nessuno dovrebbe essere escluso. La sensazione è quella di un rilancio”.

Farete maggiore Scouting?

“Sì, ma ognuno fa scouting in maniera intensa. Per la maggior parte della mia vita mi sono occupato di questo. Un club che ha 700 800 milini di ricavi può farlo migliore rispetto ad un club che ne ha meno. CI concentreremo sullo scouting, ma ci fare scouting sia sui giovani che sui senior. Una parte del ruolo del ds sarà quella di fare scouting dall’inizio alla fine.

Sul rinnovo di Vlahovic?

“Non so se Luciano l’abbia detto… Abbiamo trovato un accordo con Dusan: parliamo a fine stagione. Non aspettatevi nulla di particolare, c’è un accordo con Dusan, già stretto l’estate scorsa con Giorgio e Modesto. Penso che nessun club italiano possa pagare come la Premier, ma non vuol dire che non vogliamo essere competitivi. Dobbiamo rispettare lo squad cost ratio se no l’Uefa interverrà. Dobbiamo gestire la nostra parte economica”.