La RD Congo batte ed elimina ai rigori la Nigeria scatenando l’ira del ct Chelle: l’accusa è pesantissima. Ecco cosa è successo.
La Nigeria manca la qualificazione al Mondiale per la seconda volta consecutiva. Dopo aver strappato in extremis l’accesso agli spareggi grazie alle prodezze di Victor Osimhen, le Super Eagles si sono arrese ai rigori contro la Repubblica Democratica del Congo, che aveva chiuso i tempi regolamentari sull’1-1.
Il penalty decisivo porta la firma di Chancel Mbemba, icona dei Leopards, che trascina la sua nazionale ai playoff intercontinentali, dove affronterà cinque rivali — tra cui Nuova Caledonia, Bolivia, una selezione asiatica e due nazionali della Concacaf — per uno dei due posti disponibili al Mondiale negli Stati Uniti, Messico e Canada.
Eric Chelle couldn’t contain his anger after he saw someone from the DR Congo Team using dark magic (voodoo) in the shoot outs pic.twitter.com/eC2v9D9Kre
— Mr. Nigerian Football (@AJSilverCFC) November 17, 2025
Ct della Nigeria furioso con la RD Congo: “Faceva dei riti voodoo”
La serie dal dischetto è stata caotica: tre errori per la Nigeria, due per la RD Congo. Ma la scena più discussa non è arrivata dai giocatori, bensì dalle panchine. Al termine della lotteria dei rigori, infatti, il CT nigeriano Eric Chelle ha perso la calma e ha tentato di affrontare un membro dello staff congolese, accusandolo di comportamenti provocatori e irrispettosi.
“During all the penalties, the guy from DR Congo did some voodoo.”
Nigeria head coach Éric Chelle explains why tempers flared between him and the DR Congo staff at the end of the World Cup playoff final. pic.twitter.com/nMyTIcqlTT
— ESPN Africa (@ESPNAfrica) November 17, 2025
Chelle, trattenuto a fatica dal collega avversario Sébastien Desabre, ha spiegato nel post-partita le ragioni della sua reazione, accusando il membro dello staff in modo pesantissimo: “Durante tutta la serie dei rigori, un membro dello staff della RD Congo faceva dei riti voodoo – ha raccontato a ESPN -. Ogni volta, ogni singola volta… per questo ero così nervoso con lui”. L’ex difensore di Valenciennes e Lens ha anche mimato un gesto oscillatorio del braccio, sostenendo che l’uomo stesse lanciando acqua — o una sostanza non meglio identificata — sul terreno di gioco: “Non so se fosse acqua o qualcos’altro”, ha concluso.




