Laurienté, rinnovo fermo e sirene estere: il Sassuolo valuta la cessione

Il rapporto tra Laurienté e il Sassuolo è sempre più fragile. Il club e il giocatore sono a un bivio. Rinnovo o cessione? 

Il futuro di Armand Laurienté è uno dei temi più delicati in casa Sassuolo. Il contratto scade nel 2027, ma senza rinnovo entro un anno il rischio è di perdere valore sul mercato. La società non ha ancora affrontato seriamente il tema e valuta anche la cessione già dalla prossima estate. Intanto dall’estero arrivano segnali, soprattutto dalla Turchia con il Besiktas interessato, anche se non ci sono offerte concrete. Il Sassuolo, però, non intende fare sconti e aspetta risposte dal campo.  

Il rendimento cala, il rinnovo non arriva: la cessione è possibile

Il Sassuolo ha ritrovato brillantezza offensiva grazie a Pinamonti e Berardi, entrambi protagonisti con quattro gol. Laurienté, invece, fatica a imporsi: dopo essere stato capocannoniere in Serie B, ora vive un avvio difficile tra panchine, prestazioni deludenti e malumori interni. 

Il contratto scade nel 2027, ma il tema del rinnovo è rimasto a lungo ignorato. La società sa che senza un prolungamento entro un anno, il valore del giocatore potrebbe calare. Per questo si profila una scelta netta: o si rinnova, oppure si va verso una cessione già nella prossima estate.

Non mancano gli interessamenti dall’estero, soprattutto dalla Turchia, dove il Besiktas ha mostrato curiosità. Tuttavia, nessuna offerta concreta è arrivata. Il Sassuolo non farà sconti: prima di aprire a qualsiasi trattativa, vuole risposte dal campo. Le prossime partite saranno decisive per capire se Laurienté può tornare protagonista o se sarà il momento di separarsi.

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