Atalanta, Palladino si presenta: “Felice di essere qui. Ho avuto tante chiamate, ma aspettavo questa. Su Lookman…”

Atalanta, Palladino si presenta: "Felice di essere qui. Ho avuto tante chiamate, ma aspettavo questa. Su Lookman..."

Il nuovo allenatore dell’Atalanta, Raffaele Palladino, è intervenuto nella conferenza stampa di presentazione, esprimendo le sue prime parole in questo nuovo ruolo.

Di seguito, le sue parole.

Atalanta, la presentazione di Palladino

“Sono molto felice di essere qui all’Atalanta: in una grande società e mi sento di dire che io e insieme al mio staff faremo di tutto per portarla in alto. Voglio ringraziare la famiglia Percassi, Pagliuca e D’Amico per la grande opportunità”

Com’è stata la prima impressione?

“Ho battuto molto sull’intensità e sul DNA dell’Atalanta. Ho cercato di far ritrovare un po’ quell’identità fatta di sacrificio e grinta: ciò che ha contraddistinto da sempre l’Atalanta stessa. Abbiamo poco tempo, ma dobbiamo ottenere il massimo: sono felice di aver trovato un gruppo con grandi valori tecnici e umani”

Ha studiato tanto in questi mesi: quanto si sente cresciuto dopo l’addio alla Fiorentina?

“Ho avuto modo di studiare in tanto in questi mesi anche per crescere. Ho avuto tante chiamate, ma ho aspettato l’Atalanta: ci ho messo poco a dire di si, anche perché abbiamo gli stessi obiettivi. Vogliamo portare la Dea a battagliare su tutti i campi”.

Che Atalanta bisognerà aspettarsi visto che lei proviene dalla scuola di Gasperini?

“In primis ci tengo a salutare Ivan Juric che ho un grande rapporto già ai tempi quando eravamo calciatori. Ho visto che è stato fatto un buon lavoro dal punto di vista fisico, poi è vero che anche lo ho le mie idee. Il dogma di questa società è quello di lottare su ogni pallone: voglio vedere una squadra che combatte. Mi lascia tranquillo il fatto che c’è un gruppo sano e forte: l’Atalanta non merita questa posizione in classifica, ma dobbiamo risalire”

Cosa si aspetta dai ragazzi dal punti di vista emotivo?

“Ho cercato nella prima settimana di conoscere i ragazzi: abbiamo poco tempo, ma dobbiamo ottenere il massimo. Sono rientrati anche i Nazionali quindi il gruppo si sta completando. Questa Atalanta deve battagliare su tutte le competizioni: tutti all’interno della rosa giocheranno, ogni giorno è sempre un test per i ragazzi”.

Scamacca farà lo stesso percorso di Kean?

“E’ rientrato dalla Nazionale con grande voglia. Krstovic gioca nella stessa posizione di Gianluca: entrambi possono fare bene. Sono sicuro che le sue qualità verranno fuori: a me interessa vedere delle buone prestazioni, poi il goal verrà da sé”

Questa Atalanta può ancora sperare nell’Europa?

Il nostro obiettivo è quello. La rosa è forte, la società ha fatto dei grandi acquisti e credo che questa squadra debba fare di più. Credo molto nella forza di questo gruppo”.

Che bagaglio si porta dopo le esperienze di Monza e Firenze?

Sono cresciuto molto li. Per me essere all’Atalanta è grande soddisfazione, e credo che la piazza merita ovviamente una squadra che combatte: che rispecchi lo spirito dei bergamaschi”.

Che riscontro hai trovato con la squadra dal punto di vista umano?

Cerco di creare un rapporto con i ragazzi. Sono orgoglioso del gruppo che ho, e questi aspetti aiutano sicuramente e l’entusiasmo. Abbiamo messo i primi concetti e principi. Ho visto soprattutto molta partecipazione. Mi piace spingere la squadra e vedo che che hanno reagito bene”

Come sarà l’Atalanta di Palladino?

Non sono integralista, ma sono aperto a capire ogni singolo aspetto. All’Atalanta voglio dare il vestito giusto mettendo sempre al primo posto la grinta. lo credo che la squadra sia adatta su un 3-4-2-1: conosce bene il sisterna di gioco, ci sono le caratteristiche giuste. C’è soltanto da migliorare e lavorare”

Quanto può essere fondamentale un giocatore come Lookman?

Assolutamente si. Oltre a lui ho telefonato a tutti i calciatori che erano in Nazionale, e Ademola si è presentato molto bene: valuterò il suo impiego in base agli allenamenti che farà”

Ha sentito Gian Piero Gasperini?

“Non ho avuto l’opportunità di sentire il mister. Ora serve guardare avanti perché c’è tanto lavoro da fare: Gian Piero ha fatto qualcosa di straordinario insieme alla società”

Quanto sarà fondamentale la compattezza della società, soprattutto nei momenti di difficoltà?

L’Atalanta è una grande famiglia. Quello che mi ha sorpreso della società è sicuramente questo aspetto: la compattezza, il sostegno e la fiducia ovviamente nei miei confronti”.

Con Juric sembra che sia stato sfruttato poco il reparto offensivo

Non parlo del lavoro altrui. Quello che chiedo alla squadra è sicuramente di riempire di più l’area, ovviamente nella speranza di fare molti goal”.

Cosa si aspetta dalla gara contro il Napoli?

Mi aspetto una squadra che si dimostri tale. Voglio vedere grande consapevolezza nei propri mezzi, ma la nostra mentalità deve essere quella di giocarcela alla pari con tutti”.

Cosa ha detto Peluso visto il suo passato da ex?

Lui ha dato tanto a questa società. Federico era contentissimo appena è arrivata la chiamata dell’Atalanta. Mi piace conoscere il DNA e il cuore della città e voglio capire la mentalità dei bergamaschi: aspetto che ovviamente la squadra deve recepire nella maniera migliore”

Ahanor e Brescianini quanto possono crescere?

Ci sono tanti giocatori di prospettiva. Quello che faccio è semplicemente farli crescere: non si smette mai di crescere, bisogna migliorare sotto tutti gli aspetti. Sono molto esigente negli allenamenti, poi sta a loro migliorare giorno dopo giorno”.

Come si gestiscono gli impegni tra campionato e coppe europee?

Bisogna lavorare in un certo modo. Abbiamo avuto l’esperienza giusta e il nostro obiettivo voglio vedere un Atalanta preparata anche dal punto di vista fisico”.

Ha fatto qualche richiesta di mercato?

“No, il mio obiettivo è conoscere al meglio i ragazzi. Ho già una rosa forte, poi su tutto il resto c’è tempo. Quello che m’interessa è lavorare sulla mentalità della squadra: i calciatori sono rimasti dispiaciuti. Ora serve reagire, toccare i tasti giusti per risollevare la squadra: non vedo l’ora di scendere in campo”

Conclude la conferenza Luca Percassi

“Quello che posso garantire è la grande attenzione di Palladino: il primo ad arrivare, l’ultimo ad andare a Zingonia. Siamo tutti con lui per fare il bene dell’Atalanta: siamo tutti i compatti”.

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