Allegri come le leggende del Milan! Tagliato il traguardo in panchina: il dato

Allegri come le leggende del Milan! Tagliato il traguardo in panchina: il dato

Massimiliano Allegri entra nella storia del Milan al pari di tecnici leggendari come Ancelotti e Sarri: sono 100 le vittorie in rossonero.

Il Milan torna ad essere grande con Massimiliano Allegri in panchina e conquista il derby della Madonnina grazie al gol di Pulisic e al rigore parato da Maignan. L’Inter, nonostante la classifica cortissima, sprofonda contro le big e il ko contro i rossoneri evidenzia tutti i limiti di una squadra che non riesce proprio a vincere gli scontri diretti (4-3 con la Juve, 3-1 col Napoli e 0-1 col Milan). Un problema che non riguarda proprio i ragazzi di Max, che hanno lasciato qualche punto contro le piccole è vero, ma non sono mai caduti negli scontri diretti.

Il risultato, dunque, è scontato: 25 punti in Serie A, -2 dalla vetta occupata dalla Roma e traguardo storico tagliato per il tecnico rossonero. Con la vittoria di ieri sera, Allegri è diventato infatti “il settimo allenatore capace di registrare 100 vittorie in tutte le competizioni con il Milan, dopo Carlo Ancelotti, Nereo Rocco, Fabio Capello, Stefano Pioli, Nils Liedholm e Arrigo Sacchi”, riporta Opta. Un dato straordinario che conferma la grandezza dell’allenatore livornese.

Allegri si gode il suo Milan: le parole post derby

”Più grandi i rimpianti per non avere vinto contro le piccole o vincere tutti gli scontri diretti? Quest’ultima cosa è importante, alla fine i punti che abbiamo sono quelli che meritiamo – ha dichiarato Allegri ai microfoni di DAZN dopo il derby vinto -. Dobbiamo migliorare sulla pressione offensiva e credo che miglioreremo col passare del tempo anche nella condizione fisica. I miei portieri sono dei para rigori?Claudio Filippi è il miglior preparatore dei portieri, è meticoloso, prepara benissimo i portieri anche sui rigori”. 

Infine, l’allenatore del Milan ha ribadito l’importanza del risultato di ieri sera: “Quando abbiamo avuto partite dove il ritmo dovevamo deciderlo noi a tratti lo abbiamo fatto e altri no, mentre la gara è di alto livello sei costretto a tenere l’attenzione alta e quindi sei più cattivo, soprattutto nelle ripartenze e difendi meglio. Dobbiamo migliorare con le piccole. Il risultato di oggi è importante a livello psicologico, perché rimanere tra le prime 4 era molto importante”.

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