Abel Braga, tecnico dell’Internacional, ha chiesto di rimuovere le divise rosa alludendo all’omosessualità con una frase shock.
L’Internacional di Porto Alegre vive uno dei periodi più difficili della sua storia. Attualmente in zona retrocessione nella Serie A brasiliana al 17° posto a pari punti con il Santos di Neymar, il club ha deciso di richiamare un allenatore storico come Abel Braga, 73 anni, che ha già allenato la squadra in passato. Tuttavia il tecnico al momento della sua presentazione si è reso protagonista di una frase di cattivo gusto: ha chiesto, infatti, di rimuovere le divise rosa da allenamento in quanto, a suo dire, sembrano da “gay”. Il termine “viado”, utilizzato da lui in conferenza durante una conversazione con il DS D’Alessandro, non lascia spazio ad interpretazioni in quanto in brasiliano è un termine dispregiativo per definire una persona omosessuale. Un fulmine a ciel sereno che ha spezzato la conferenza stampa e ha fatto il giro del mondo.
Internacional, le scuse di Braga: “Mi scuso, i colori non definiscono i sessi”
L’allenatore, nella giornata di oggi, ha chiesto scusa pubblicamente. Queste le sue parole: “Tifosi dell’Internacional, prima di tutto, riconosco di non aver fatto una bella dichiarazione sul colore rosa durante la mia conferenza stampa. Prima che questo si diffonda, mi scuso. I colori non definiscono i sessi. Ciò che definisce è il carattere. L’Internacional ha bisogno di pace e tanto duro lavoro. Forza Inter!”.




