Cremonese, Nicola: “L’episodio da rigore andava sanzionato! Dovevamo essere più efficaci”

Cremonese, Nicola: "L'episodio da rigore andava sanzionato! Dovevamo essere più efficaci"

La Cremonese esce sconfitta per 1-0 dalla sfida contro il Torino. Davide Nicola ha commentato così la gara.

La Cremonese lascia sul campo dello Stadio Olimpico Grande Torino i tre punti contro un Toro che, grazie alla rete di Nikola Vlasic, riesce ad aggiudicarsi la sfida per 1-0. Nel post partita l’allenatore dei grigiorossi Davide Nicola ha commentato così la gara dei suoi a DAZN.

Cremonese, le parole di Nicola

Come ha visto l’episodio di Simeone?
“L’ho vista, ma come sempre dico la mia idea e accetto. Da regolamento, per me doveva essere sanzionato e ha aumentato l’ingombro. Per me era da sanzionare, ma non è stato fatto e lo accettiamo”

Cosa è mancato?
“Dobbiamo aumentare esperienza e mentalità, giocare qui contro il Toro non è facile e loro hanno qualità importanti altrimenti non avrebbero fatto cinque clean-sheet. Sono soddisfatto del nostro spirito e della voglia di giocare, serve fare velocemente esperienza e sentire che possiamo essere competivi contro tutti. Peccato non aver pareggiato, lo accettiamo”

Non avete prodotto molto…
“Nemmeno il Toro. Hanno fatto qualche ripartenza quando avevamo diversi attaccanti puri, ma a me va bene: possiamo scoprire risorse e nuove soluzioni. Ci aspettavamo una gara fisica e con scontri, loro hanno chiuso bene le linee di passaggio. Facciamo autocritica, così puoi migliorare. Se saremo più veloci e qualitativi, potremo creare maggiori presupposti”

Ceccherini non giocava da tanto tempo: sottolinea la forza del gruppo?
“Sono soddisfatto della prestazione, i ragazzi in spogliatoio erano infastiditi: è motivo d’orgoglio perché capisci che sanno di poter fare di più. Abbiamo avuto la defezione di Bianchetti, sono contento per Ceccherini: non mi lamento se manca qualcuno, c’è sempre un altro e tutti devono sentirsi importanti. Avevamo tre assenze, ma fa parte del calcio. Analizzo la prestazione, mi è piaciuto lo spirito e abbiamo dimostrato di essere competitivi. Poi ci sono meriti degli avversari e gli episodi”

Nel primo tempo dovevate essere più brillanti?
“Non è una questione di stanchezza, ma di avversario che hai davanti. Un giocatore fa lo stesso la gara, ma in alcune sei più qualitativo: vale per tutti. L’idea è quella di acquisire un’identità, oggi avremmo potuto portare via un punto e analizzeremo come migliorare. Ma gli episodi fanno parte del gioco. A me interessa la prestazione, dobbiamo andare avanti così”

Ha inciso l’assenza di Bianchetti o la bravura del Toro?
“Siamo usciti anche bene, gli attaccanti loro non pressavano tantissimo e noi sporcavamo tante traiettorie. Dovevamo capire che bisognava giocare con un tempo di gioco in meno, ma ogni gara ti mette di fronte a dover risolvere le situazioni. Cresciamo anche con questo: fino a centrocampo salivamo bene, poi serviva maggiore efficacia con più attacco alla profondità”

Dopo il Pisa aveva parlato di rabbia, oggi ha visto la stessa rabbia?
“In campo si è vista fisicità, noi non lo siamo: stiamo imparando a giocare con forme diverse. La partita è stata giocata, abbiamo fatto una gara con umiltà e voglia, pur con meno precisione. Il Toro non merita la classifica che ha. I ragazzi avevano la sensazione di poter pareggiare, mi piace questa insoddisfazione”

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