Oltre 150 partite e 80 gol in nazionale, campione nazionale di sprint sui 100 metri (sotto gli 11 secondi), tennista, hockeista e ha servito come Maggiore per il 4⁰ battaglione di fanteria (4⁰ Gurkha) dell’esercito.
Diffusione del calcio in Birmania
Il calcio in Birmania si diffuse verso la fine del 19⁰ secolo, grazie a un esploratore britannico di nome James George Scott, il quale introdusse alla gente del posto lo sport che tutti conosciamo.
Probabilmente il successo ottenuto fu grazie alla somiglianza con il Chin-lone, una sorta di “pallavolo ninja”.
Nel 1948 la nazione ottenne l’indipendenza, grazie a ciò diverse squadre sostenute dal governo divennero il principale trampolino di lancio di talenti per la nazionale.
La storia di Suk Bahadur
Nel 1952 ebbe inizio la storia del nostro protagonista, Suk Bahadur.
Ala destra dalle eccezionali capacità di dribbling, di velocità, di gioco di gambe fulmineo e alla sua capacità di andare a rete.
Giocò per la squadra dello stato di Shan, con cui vinse un campionato statale, dove venne notato dal pubblico, fino a venir reclutato per giocare con la nazionale.
Con lui il Myanmar visse un periodo d’oro:
medaglia di bronzo ai Giochi Asiatici del 1954.
medaglia d’oro ai Giochi Asiatici nel 1966 e nel 1970.
secondo posto nella Coppa d’Asia AFC 1968.
3 vittorie ai Giochi del Sudest Asiatico, nel 1965, 1967 e 1969.
2 vittorie nella Coppa Merdeka, nel 1964 e nel 1967.
Secondo posto nella Coppa del Re nel 1968.
Il movimento calcistico dell’ex Birmania non è riuscita a ottenere grandi passi in avanti da questo momento in poi, tanto che ancora oggi Bahadur è il miglior calciatore che si sia mai visto da quelle parti e, probabilmente, lo sarà ancora per moltissimo tempo.
Ancora oggi ispira i giovani calciatori e aspiranti tali.
Grazie al suo talento, alla sua leadership, la sua disciplina e il suo voler chiedere il meglio dai propri compagni.
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