Dal Senegal al Barcellona in 6 mesi: chi è Mikayil Faye

Dal Senegal al Barcellona in 6 mesi: chi è Mikayil Faye

L’ennesimo talento prelevato da un’accademia africana è pronto a far parlare di sé nel calcio che conta, ormai non fa più notizia.

In soli 6 mesi Mikayil Faye è passato dalla Diambars al Barcellona e adesso ha un futuro radiosissimo tutto da scrivere.

La breve tappa al NK Kustošija è stata fondamentale per potersi affacciare al calcio europeo ma il gioiellino classe 2004 non ha fatto di certo fatica ad imporsi nel calcio croato.

Il nome di Faye in realtà non sbuca dal niente, le sue qualità si percepirono già dalla tenera età.

             Caratteristiche tecniche

186 centimetri, piede mancino ed  estremamente duttile, nasce come difensore centrale ma può svolgere il ruolo di terzino sinistro e in casi eccezionali può giocare anche davanti alla difesa.

Roccioso, difficile da superare e buona tecnica di base.

Nonostante l’età è dotato di una grandissima lettura del gioco, predilige molto il duello con l’avversario specialmente quello aereo dove spesso giganteggia.

Davvero un calciatore che trasmette sicurezza sia con la palla tra i piedi sia quando il pallino del gioco passa alla squadra avversaria.

      Un’infanzia da predestinato

A 14 anni era già stato adocchiato da diversi club europei e divenne protagonista sia nella Coppa d’Africa U-17 sia nel mondiale U-17.

Era il giocatore più giovane di quel Senegal e, insieme a Pape Matar Sarr, centrocampista del Tottenham, è stato il miglior calciatore della nazionale africana U-17.

Mikayil è nato per bruciare le tappe, è un predestinato, un giocatore dal destino già scritto.

A 17 anni gioca stabilmente nella prima squadra della Diambars, nella massima serie del campionato senegalese.

Il Marsiglia, club partner della Diambars, oltre ad aver adocchiato Bamba Dieng, si rese conto delle potenzialità del talentuosissimo Faye e decise di acquistarlo nell’estate del 2022 all’età di 18 anni.

Ma qualcosa è andato storto, Mikayil nel sud della Francia non ci arrivò mai e questo fece scattare l’ira del club francese che interruppe subito la partnership con l’accademia senegalese.

Comincia a fare degli allenamenti con la Dinamo Zagabria e il Reims addirittura gli offre 5 anni di contratto.

Ma il blasone e l’alto calcio europeo non lo convincono tanto, probabilmente non era ancora pronto per fare il grande salto.

Decise quindi di approdare nel Kustosija dove si rivelò dominante trascinando il club alla promozione nella massima serie croata.

Samir Toplak, il coach del piccolo club croato ha evidenziato tutto il talento del giovanissimo Faye:”Non ho mai visto così tanta maturità in un ragazzo così giovane, è davvero un talento fantastico”

È stato poi il Barcellona a fare le valigie, impacchettarlo e portarlo poi nelle mani di Xavi.

5 milioni che profumano di plusvalenza per il club Blaugrana che adesso ha nelle mani un talento grezzo da levigare e da conservare in una teca di vetro.

Dal Senegal al Barcellona in 6 mesi, chi è Mikayil Faye

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