Come arrivano le due squadre
Potreste facilmente comprenderlo anche da soli, ma è giusto che venga confermato anche da noi: quest’assaggio di Serie A non ci ha mostrato una compagine di metà classifica che abbia seriamente messo in difficoltà una “big” (come si suol dire). Ci auguriamo che sia stata solo colpa del calcio d’agosto, o colpa di un campionato, che imperterrito sceglie di iniziare a mercato in corso, ma ci auguriamo soprattutto che la serie A non diventi qualcosa che si decida tra pochi eletti e tra scontri diretti e che sfide come quella che andrà in scena all’Arechi, lunedì pomeriggio, restino fondamentali per iniettare fiducia in squadre che sono nel mezzo, ma che sognano in grande.
A dire il vero, l’unica squadra in grado di strappare un pareggio sacrosanto nella bolgia dell’Olimpico, completamente dipinto di giallorosso, è stata la Salernitana di Paulo Sousa. Formazione che, dalle primissime battute era apparsa un po’ timida nella proposta, impaurita e a tratti disorganizzata difensivamente, ma che pian piano è uscita fuori dal guscio, ribaltando un risultato non del tutto compromettente (0-1) nel segno di quell’esterno dal piede magico che sembra non tramontare mai e che porta il nome di Antonio Candreva. La Roma, ha poi agguantato il pareggio e negli ultimi istanti di gara ha “rischiato” anche di vincerla, ma la Salernitana è rimasta squadra compatta, si è difesa egregiamente fino alla fine e ha spazzato via quelle brutte voci di mezz’estate che condannavano la dirigenza ed un mercato troppo “leggero”.
Chi invece ha patito pesantemente i sogni di gloria di una big bianconera, sono stati proprio i bianconeri di Sottil. L’Udinese, nella prima frazione di gara, sembrava neve al sole, praticamente impotente su (quasi) tutte le offensive della squadra di Allegri. Tre goal subiti al fischio dei primi 45′ ed un secondo tempo che avrebbe potuto fornire solo indicazioni migliori rispetto al primo. Effettivamente così è stato, l’Udinese, nell’ultima frazione è apparsa più quadrata e concreta, più vicina alla porta (in qualche occasione ha rischiato di far male), mantenendo il pallino del gioco praticamente sempre nelle sue mani, seppur contro una Juventus conscia di aver già abbondantemente chiuso la pratica. Il risultato è rimasto invariato (0-3), il mercato ha più tolto che dato e i malumori, al momento, sembrano prevalere un pizzico di più sulle speranze. Una cosa è certa, l’Udinese non potrà essere quella della prima giornata anche a Salerno e dovrà necessariamente invertire la rotta. Siamo certi che non sarà troppo complicato per una squadra che, generalmente, ha sempre qualcosa da raccontare.
Le probabili formazioni
SALERNITANA (3-4-2-1): Ochoa; Lovato, Gyomber, Fazio; Mazzocchi, L. Coulibaly, Maggiore, Bradaric; Candreva, Kastanos; Dia
UDINESE (3-5-2): Silvestri; Perez, Bijol, Kabasele; Ebosele, Zarraga, Walace, Lovric, Zemura; Thauvin, Beto.
Su quattro sfide l’Udinese ha vinto tre volte contro la Salernitana. L’unica sconfitta risale alla scorsa stagione, il 20 aprile, quando Simone Verdi (ormai ex granata) segnò nei minuti di recupero.
Dove vederla in Tv
Lunedì 28 agosto, Ore 18.30 Salernitana-Udinese – Diretta tv su DAZN, diretta streaming su DAZN