Bryan Zaragoza è un giocatore che in questo inizio di stagione si è distinto, grazie alle sue qualità e in particolare grazie ai 2 gol siglati in 4 presenze.
Ma se vogliamo analizzare a 360 gradi la sua carriera, è necessario fare qualche passo indietro.
La carriera di Bryan Zaragoza. Gavetta, occasioni e sacrificio:
Bryan nel 2019 passa dal Conejito Malaga, squadra della sua città natale, al Granada.
Dopo un anno di formazione, l’ala spagnola decide di rinnovare fino al 2022, così da poter venir ceduto in prestito al CD El Ejido, ai tempi nella terza divisione spagnola.
Assapora il campo, ma non se lo gusta. 15 presenze, per un totale di soli 513 minuti disputati, dunque in realtà quasi 6 partite, 1 gol.
Torna dal prestito e gioca con il Granada B, in serie D spagnola, dove può vantare un’esperienza decisamente migliore.
33 presenze, 7 gol e 1960 minuti disputati, più del triplo dei minuti giocati della stagione precedente e un rendimento nettamente migliore.
Numeri che gli valgono la promozione in prima squadra nella stagione 2022/23, dove “Los Nazaries” partecipano a “LaLiga2”.
Anche qui, si conferma e mostra le sue qualità, sia da subentrato che da titolare. 34 presenze, 6 da titolare, con una media di 32 minuti a partita, è riuscito a realizzare 5 reti e a essere il secondo miglior marcatore della squadra quell’anno, sotto solamente a Myrto Uzuni, con 23 reti segnate.
E il contratto in scadenza nel 2022? Semplice, è stato rinnovato sino al 2027, dopo una stagione simile è la giusta ricompensa.
Una carriera fatta di sacrificio, di umiltà, di attesa, di occasioni sfruttate e di gavetta, tutto ciò a soli 22 anni.
Caratteristiche tecniche e fisiche:
Parliamo di un giocatore particolarmente duttile: può essere schierato come Ala sinistra, Ala Destra, Trequartista e Seconda Punta.
Alto 164cm, snello, estremamente veloce, agile, con un controllo di palla raffinato, ottime qualità balistiche, capacità di accelerazione impressionante, bene nella capacità decisionale e dribbling ubriacanti.
Capace di andare spesso a rete, dovrebbe imparare a essere più altruista, così da iniziare a fornire anche più assist ai compagni (in carriera ne conta solamente uno).
Siviglia e Napoli hanno mostrato interesse nei suoi confronti, ma si è concluso con un nulla di fatto.
Ha le carte in regola per poter essere uno dei giocatori chiave per la salvezza del club e di essere uno giocatori più interessanti da seguire delle squadre di medio-bassa classifica in Spagna.
Il rischio è solamente uno per i biancorossi, ovvero la clausola da 14 milioni presente nel contratto del calciatore.
Come sappiamo le clausole sono obbligatorie in Spagna, dunque c’era effettivamente poco da fare, una clausola più alta sarebbe stata assurda nel momento del rinnovo.
Adesso Bryan vale 1.5 milioni su transfermarkt, poco prima del rinnovo valeva 1 milione o poco più.
Una squadra neopromossa non può pretendere chissà quali cifre per i propri giocatori, quindi ecco spiegato perché sia presente una clausola simile.
Sicuramente verrà rivalutata nel corso della stagione, in particolare dopo l’esperienza provata con Omorodion, ala 19enne passata all’Atletico Madrid per 6 milioni di euro, proprio perché era presente una clausola nel contratto dello spagnolo.
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