Cala il sipario su Napoli-Lazio, i biancocelesti espugnano il Diego Armando Maradona e portano a casa la prima vittoria in Serie A.
Gara frizzante che ha visto subito il Napoli sul pezzo. Il primo squillo è di Victor Osimhen con un colpo di testa di poco fuori, Provedel ringrazia. Lo stesso portiere ex Spezia deve tirare fuori una grandissima parata sulla bordata da fuori area di Kvaratskhelia, ma alla mezz’ora è la Lazio a iscriversi per prima nel tabellone del match. I biancocelesti escono dalla pressione con due passaggi e Cataldi lancia in profondità Felipe Anderson. Il brasiliano arriva in area e trova Luis Alberto che, con un colpo di tacco elegantissimo, buca Meret per lo 0-1. Il Napoli è subito cattivo e si getta immediatamente in avanti. Politano cerca Osimhen ma la difesa della Lazio libera male, raccoglie Zieliński che, con una conclusione deviata da Romagnoli, beffa Provedel e pareggia i conti.
Nella ripresa si accende ancora il genio di Luis Alberto. Al 52′ un indemoniato sradica il pallone a Zieliński e galloppa sulla fascia, serve Luis Alberto che, con un velo, libera il controllo e il tiro di mancino di Daichi Kamada, nuovo vantaggio Lazio e primo gol in Serie A per il giapponese. Il protagonista assoluto del secondo tempo sarà il VAR. Al 67′ la Lazio elude l’altissima difesa partenopea con l’imbucata di Guendouzi per Zaccagni che, davanti a Meret, apre il piattone e infila l’1-3, ma l’ex Hellas Verona era al di là della linea. Si rimane sull’1-2. Pochi minuti dopo il ‘Video Assistant Referee‘ strozza in gola la rete di Guendouzi appena entrato. Dopo un attenta revisione al monitor, Colomba giudica il fuorigioco di Zaccagni che induce le giocatae di Di Lorenzo e Juan Jesus che consegnano il pallone sui piedi del centrocampista francese.
La squadra di Sarri si barrica nella propria metà campo e porta a casa la prima vittoria stagionale.
Fonte foto: S.S. Lazio
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