Serhou Guirassy, il prossimo late bloomer

Serhou Guirassy ha iniziato in modo dirompente la propria stagione, con 6 gol messi a segno in 4 partite e 1 assist (5 gol in 3 partite in Bundesliga, 1 gol e 1 assist in DFB Pokal).

Cosa sono i late bloomer?

I late bloomer, in italiano “fioritura tardiva”, sono delle persone il cui talento o capacità non sono visibili agli altri, se non più tardi del solito.

Gli esempi di maggior rilevanza nel calcio sono: Miroslav Klose, Jamie Vardy, Antonio Di Natale, Luca Toni, Ian Wright, Riyad Mahrez, N’golo Kanté, ecc…

La carriera di Serhou Guirassy:

Come ogni storia, si inizia sempre dal basso.

Parte tutto nel 2011, nelle giovanili del Laval, dove si sviluppa fisicamente e tatticamente.

Nel 2013 debutta in prima squadra, a 17 anni, in Ligue 2 e in 2 stagioni partecipa a 33 partite, dove mette a segno 6 reti.

Il Lille si accorge di lui e l’acquista per circa 500mila euro nel 2015, ma trova poco spazio e dunque a gennaio si trasferisce in prestito all’Auxerre, con cui segna 8 gol in 16 presenze.

Torna alla base, all’estero si accorgono di lui e dunque si trasferisce al Colonia per 3.8 milioni di euro.

Qui gioca inizialmente per la squadra B, ma dopo pochi mesi le sue prestazioni lo portano a venir convocato in prima squadra.

In 3 anni conta 45 presenze, 9 gol e 2 assist, un bottino poco convincente, nonostante le buone prestazioni.

A gennaio 2019 viene ceduto in prestito all’Amiens, viene riscattato per 6 milioni dopo 6 mesi, gioca 38 partite e segna 13 gol.

Nel 2020 arriva il Rennes e sborsa 15 milioni di euro per Guirassy, con cui partecipa a 81 match, dove mette a segno 25 reti.

L’esperienza allo Stoccarda:

La scorsa stagione è andato nuovamente in prestito, allo Stoccarda.

A causa di vari problemi fisici ha disputato solamente 22 partite in Bundesliga, ma ha segnato ben 11 gol.

Numeri che gli hanno garantito il riscatto, per 9 milioni di euro.

Con il club tedesco conta 20 gol in 32 presenze, è  la seconda squadra in cui ha segnato più gol, la prima è il Rennes (25 gol in 81 partite).

L’evoluzione è netta, come testimoniano i numeri.

Naturalmente se ne sono accorti anche altri club di ciò, come per esempio: Ajax (un affare in stile Haller magari), Newcastle United, Tottenham, West Ham United, Nottingham Forrest e ai tempi dell’Amiens anche l’Arsenal.

Ciò che probabilmente ha ingolosito questi club, oltre ai numeri descritti e la fisicità della punta guineana, è la clausola da 15 milioni che era presente nel suo contratto sino all’11 agosto 2023, ora è scaduta.

Caratteristiche tecniche e fisiche:

Punta centrale possente, fa del fisico la sua caratteristica principale.

Letale nei calci piazzati, è un pericolo costante nei duelli aerei, che domina completamente grazie ai suoi 187cm (molti dei suoi gol la scorsa stagione sono arrivati in questo modo).

È abbastanza rapido, tutto sommato agile, si sacrifica molto, dialoga bene con i compagni ed è ottimo per le sponde.

Dispone di una buona finalizzazione, di anno in anno migliora sempre più in questo aspetto, ma non è rarissimo vederlo sbagliare.

Si posiziona sempre al posto giusto all’occasione giusta, purtroppo per lui il vero limite potrebbero essere gli infortuni.

Non ha mai avuto infortuni particolarmente gravi, però talvolta capita che alcuni piccoli problemi fisici lo lascino fuori dal campo.

Non è raro che in Bundesliga gli attaccanti delle piccole squadre si esaltino, il contesto è giusto per lui ma il potenziale per giocare in club di medio-alto livello in Germania o in Serie A c’è, se vogliamo rimanere in 2 campionati dove i giocatori con le sue caratteristiche sono sempre ben visti.

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