Gabriel Sigua, una nuova stella georgiana è pronta a brillare

Un’epoca d’oro per la Georgia?

La Georgia ha imparato ad inculcare nelle menti dei giovani la bellezza dello sport, in particolare il calcio, disciplina sempre più seguita e diffusa.

Sta affiorando un movimento nuovo e ammaliante nel paese caucasico.

Il condottiero è sicuramente l’esterno del Napoli Khvicha Kvaratskhelia, ma ci sono molteplici calciatori che sono arrivati a giocare nei top campionato europei.

Mikautadze, Gocholeishvili, Mamardashvili, Lochoshvili e il nuovo difensore del Torino Saba Sazonov.

Ma i profili della nuova generazione georgiana non si fermano, tanti sono i talenti pronti a lasciare la propria terra per intraprendere una carriera esemplare al di fuori dell’Erovnuli Liga, la massima serie locale.

Chi è Gabriel Sigua?

Se pensate che centrocampo sia l’anello debole della nazionale georgiana, sono pronto a confutare la vostra tesi.

Perché è pronto a germogliare un fiore speciale sulla mediana georgiana.

Il suo nome è Gabriel Sigua, centrocampista centrale e mezz’ala classe 2005.

Può anche svolgere il ruolo di trequartista dietro le punte ma preferisce giocare più arretrato.

Le caratteristiche tecniche

La versatilità è forse la peculiarità che ha spinto il Basilea ad aggiudicarsi le prestazioni di Sigua.

Con la Dinamo Tbilisi ha segnato contro l’Astana nei preliminari di Champions ed ha collezionato anche 3 assist in campionato in 8 presenze.

In seguito il Basilea lo ha prelevato per circa 700 mila euro dal club georgiano.

Con la compagine svizzera ha giocato solo 2 spezzoni di gara, ma gli sono bastati per incidere sul risultato finale.

Il georgiano infatti, è riuscito a segnare il gol del 2-2 al 95′ contro lo Zurigo salvando il Basilea dalla sconfitta.

Ha grandi capacità di inserimento, è agile e molto veloce con la palla al piede.

È un po’ claudicante quando  deve concludere a rete ma può sicuramente perfezionare e migliorare questa sua lacuna.

Nonostante non sia proprio un marcantonio, ha ottime capacità in fase di non possesso, in particolare nelle letture difensive.

Capisce le intenzioni degli avversari e riesce spesso a sottrarrgli palla ed eseguire la giocata migliore.

Accompagna frequentemente la manovra in fase offensiva attaccando l’area di rigore avversaria per concludere a rete.

Una Georgia sempre più ambiziosa

La velleità dei brasiliani del Caucaso è sempre più intensa, la Georgia sta erigendo qualcosa di gigantesco.

La qualificazione per gli europei ormai è diventata doverosa e la prossima tappa è quella di strappare un pass per i mondiali in America.

Questo è solo un assaggio, un presagio per la Georgia che verrà, Kvara e compagni sono pronti a scrivere una storia importante.

Calciatori nati e cresciuti nelle gelide e roride strade di Tbilisi, Batumi e altre città,più o meno rilevanti, georgiane, questo è ciò che li accomuna.

Forse è il motivo per cui vengono chiamati i brasiliani del Caucaso, la loro passione per questo sport è incommensurabile e non mi stupirei affatto se un giorno l’amore nutrito per il calcio verrà ricambiato con un trofeo internazionale.

 

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