Ciro Polito, direttore sportivo del Bari, ha parlato in conferenza stampa a un paio di settimane dalla fine della sessione estiva di calciomercato sul mancato arrivo di un attaccante e sulle questioni Scheidler e Forte.
Queste le sue parole: “Io penso la stessa cosa di maggio, voglio migliorarmi. Ma questo non vuol dire spendere trenta milioni di euro. Il Bari in Serie C per due anni ha speso di tutto e di più e non è salito, quando sono arrivato ho trovato un lavoraccio ed ho preso giocatori che prendevano pochi soldi. Nella mia gestione sono arrivati sempre talenti con valori umani e tecnici, attraverso un lavoro certosino sono stati presi giovani sconosciuti che oggi sono alla ribalta, altri che possono emulare lo stesso percorso. Sono soddisfatto, sulla carta siamo più forti dello scorso anno”.
Tanti prestiti?
“Quest’anno abbiamo dieci prestiti di cui uno solo è un prestito secco (Koutsupias) ma vi posso garantire che ho possibilità di prenderlo, tutti gli altri hanno diritti o obblighi di riscatto. Non tutti mantengono per forza le aspettative, su dieci alcuni possono steccare, mentre quelli che manterranno le aspettative potremmo prenderli, ma nel frattempo li valutiamo”.
Sibilli?
“Lo avevo già in mano, poteva andare altrove ma abbiamo seguito una strategia per portarlo qui fino alla fine del campionato. Se non si fosse rotto Menez non avremmo avuto bisogno del suo sostituto, ed allora siamo andati su Aramu. Noi avevamo una grande pecca, come calci d’angolo e punizioni laterali, quest’anno con lui, Acampora ed Achik abbiamo qualità balistiche come pochi”.
Polito ha proseguito: “Acampora l’ho preso perché Mignani voleva alzare un po’ Edjouma, per dargli meno esigenze tattiche, visto che in quanto straniero avrebbe avuto bisogno di più tempo per inserirsi. Lui è un tuttocampista, è uno innamorato della palla, dalla mezzala in su può fare tutto. D’Errico? Secondo me in C è un top, in B inizia a far fatica”.
Modeste?
“Ho fatto un’offerta per Modeste, che però ha preferito l’Egitto. Noi abbiamo bisogno di gente con la fame. Florenzi? Gli agenti me l’hanno proposto, ma il Cosenza mi ha detto di non perdere tempo perché loro non l’avrebbero ceduto”.
Su Scheidler e Forte
“Il mancato arrivo di Forte? L’attaccante sarebbe arrivato solo in caso di cessione di Scheidler. La questione Scheidler l’avevo risolto prima con il Brescia, poi loro hanno cambiato idea; successivamente avevo chiuso con il Cosenza. A quel punto mi ero cautelato con un altro attaccante, incontrandomi con l’Ascoli per cercare di trovare un accordo per Forte. Poi la situazione relativa a Scheidler si è complicata, anche se il giocatore poi è andato via, è andato via perché sarebbe stato sfiduciato a quel punto. L’operazione Scheidler è una mia colpa, qui non ha mantenuto le aspettative, ha steccato. Ho preferito farlo andare in prestito, forse non era adatto al nostro campionato, magari in Spagna riesce a sbloccarsi. Noi non dobbiamo accontentarci o trovare qualcuno tanto per, dobbiamo trovare un attaccante giusto per le nostre caratteristiche: ne ho uno in testa, vedremo se il tutto andrà in porto”.
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Fonte foto: S.S.C. Bari