Lo splendido avvio del Girona, non è vietato sognare

La promozione ne LaLiga nel 2017 e la retrocessione

Era il 19 Giugno del 2022 quando il Girona ritornò ne LaLiga, un risultato eccezionale per un club che poche volte aveva assaggiato il palcoscenico della massima serie.

Sotto l’egida del City Group, che rilevò il 44.3% delle azioni del club nel 2017, i biancorossi riuscirono a salire ne La Liga e a chiudere al 10°posto da neopromosso.

La stagione successiva fu inspiegabilmente negativa, il Girona retrocesse all’ultima giornata e tornò a “marcire” nel campionato cadetto.

I play-off contro il Tenerife

Ritorniamo alla fatidica giornata di Giugno del 2022, finale di ritorno dei play-off contro il Tenerife.

Gli albirrojos non disputarono un campionato esemplare, strapparono l’accesso ai play-off grazie alla regola degli scontri diretti ai danni del Real Oviedo e riuscirono ad arrivare alle fasi finali del mini-torneo contro il club delle Isole Canarie.

L’andata delude le aspettative, match soporifero causa anche delle poche occasioni create dalle due compagini.

Dopo il match a reti bianche, il Girona deve affrontare la trasferta nell’isola canarina e riesce a vincere per 1-3 ritornando in Liga dopo 3 stagioni d’astinenza.

Un ritorno ne LaLiga in pompa magna

I biancorossi si affacciano alla massima serie con una consapevolezza ed esperienza decisamente più gagliarda.

Le aspettative del club di Mansour sono eminenti, la squadra è stata imbastita molto bene e i risultati vanno dalla parte degli Albirrojos.

Alla fine della stagione infatti, il Girona arriva 10° in campionato esattamente come 5 anni fa.

Quest’anno stanno addirittura superando il risultato precedente confermandosi una realtà solida e granitica.

Il calciomercato estivo del Girona

Il calciomercato effettuato dai biancorossi in questa finestra di mercato è stato eccezionale.

Hanno preso in prestito Eric Garcia e Pablo Torre dal Barcellona, calciatori giovani ma che hanno già un bagaglio d’esperienza importante.

A proposito di esperienza arriva Daley Blind, il nome più altisonante del calciomercato degli Albirrojos.

Ma il Girona pensa soprattutto al futuro acquistando diversi talenti interessanti.

Prende in prestito Savio dal Troyes, il giovane Dovbyk capocannoniere del campionato ucraino e infine punta tutto su John Solis, colombiano classe 2004 prelevato dall’Atletico Nacional.

Inoltre decide di rimpolpare la rosa aggiudicandosi Portu e Ivan Martin, due profili in cerca di rivalsa.

La perdita di giocatori come Castellanos, Romeu e Bueno, pionieri del club biancorosso, non sgominano di certo la società della Catalogna che mantiene la stessa fisionomia.

Gli splendidi numeri del Girona

Il Girona riparte dalle sue certezze: Aleix Garcia che ha cambiato pelle da quando si è trasferito nel club biancorosso, il Frecciarossa Arnau Martinez e ovviamente, seppur in dose minore, l’intramontabile Cristhian Stuani.

Spazio anche ai giovani come Yan Couto, Savio e Dovbyk.

La grande prerogativa e il motivo di vanto del Girona è l’attacco decisamente prolifico, nonché migliore de LaLiga.

Gli albirrojos hanno messo a referto 16 gol e il miglior marcatore è il centrocampista venezuelano Yangel Herrera con sole 3 reti.

Tutti i calciatori sono coinvolti nella manovra e nella finalizzazione, in questo aspetto ricorda molto un’altra squadra che sta sorprendendo il calcio internazionale ovvero il Brighton.

Il Girona è tra le squadre con più possesso palla del campionato spagnolo ed è anche la seconda franchigia del campionato per occasioni create, dietro solo al Barcellona.

Come giocano gli albirrojos?

Il gioco dei biancorossi è estremamente offensivo.

Il CT Michel, di cui ancora non abbiamo parlato, predilige il 4-1-4-1, un 4-2-3-1 decisamente amorfo che vede Aleix Garcia chiave del centrocampo.

Un altro grande aspetto tattico da analizzare è il ruolo dei 4 calciatori dietro all’unica punta che in alcuni casi può essere il giovane Dovbyk oppure il veterano Stuani.

Il ruolo dei centrocampisti

Essi svolgono tutti ruoli diversi: Savio ha il compito di creare occasioni con le sue sfrecciate e dribbling.

Tsygankov, altro giocatore di pregevole tecnica, converge molto spesso dentro il campo e il suo ruolo è fondamentale per arricchire la trequarti di sostanza e qualità.

Il punto nevralgico però lo svolgono i due centrocampisti centrali del Girona: Herrera e Martin.

Herrera è più un centrocampista difensivo capace di velocizzare la manovra e fornire palloni ai compagni, ma ha anche mostrato una grande attitudine alla rete.

Martin ha il compito di mettere in ordine la squadra e verticalizzare quando serve, molto utile anche dal punto di vista tattico.

Possibile favola del Girona?

Il Girona è l’unica squadra insieme a Real Madrid e Barcellona a non aver ancora perso una partita e sogna un trionfo per molti onirico.

I biancorossi possono sfruttare la galoppante crisi del calcio spagnolo per poter emergere e diventare una realtà affermata.

Siamo ancora distanti da questa possibilità ma l’identità di Michel, un allenatore definito dozzinale, sta decisamente portando i suoi frutti.

I biancorossi hanno fatto 16 punti su 18 possibili, scardinare colossi come Real Madrid e Barcellona può sembrare impensabile. Con umiltà, consapevolezza, coraggio e qualità, il Girona può regalarci un’impresa olimpica ed indimenticabile.

 

Fonte foto: Girona Twitter

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