A Lisbona è l’Atalanta a fare la partita: crea, inventa e concretizza un’idea di gioco che non lascia scampo allo Sporting Lisbona, soprattutto nel primo tempo. Allo Stadio José Alvalade, Sporting-Atalanta termina 2-0.
Il racconto di Sporting-Atalanta
L’Atalanta disputa i primi 45 minuti di gioco ai limiti della perfezione. Una macchina da guerra, la squadra di Gasperini, che domina in lungo e largo in casa dello Sporting portandosi in vantaggio per 2 reti a zero nella prima frazione di gioco.
La Dea impone le proprie idee a Lisbona non lasciando scampo alla formazione di casa. L’equilibrio con i portoghesi resiste fino al minuto 33, quando Scalvini porta in vantaggio i bergamaschi. Il difensore classe 2003 concretizza in rete un cross perfetto di Zappacosta, coronando un’azione fantastica dei ragazzi del Gasp. E’ solo questione di tempo prima che arrivi il raddoppio dell’Atalanta; dieci minuti dopo, infatti, Matteo Ruggeri sfrutta una palla senza senso di Lookman. Il terzino nerazzurro si lascia respingere il primo tentativo da Adan, ma è abile a sfruttare la respinta ribadendo il pallone in rete con un tap-in vincente.
La seconda frazione di gioco si apre con uno spirito diverso dello Sporting, come auspicabile. Nonostante ciò, la furia dei lusitani – sempre contenuta senza problemi dall’Atalanta – si esaurisce dopo nemmeno 20 minuti. I ragazzi di Gasperini riprendono in mano la partita e gestiscono il vantaggio conquistato nel primo tempo.
Lo Sporting accorcia le distanze al minuto 76, ma a nulla serve il rigore realizzato da Gyokeres. L’Atalanta resiste nei minuti finali di partita e conquista una vittoria cruciale per il suo cammino europeo.
Gestione e qualità, Gasperini torna in Italia con tre punti fondamentali e la testa del gruppo D.
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Fonte foto: X Atalanta