Dopo la quarta gara consecutiva senza segnare, Ivan Jurić parla ai microfoni dei giornalisti dopo la brutta sconfitta per 0-3 in Torino-Inter. Il tecnico granata esprime tutta la propria apprensione per le condizioni di Perr Schuurs, che è stato costretto ad abbandonare la gara al minuto 51.
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Come sta Schuurs?
“Non sembrano buone notizie…Speriamo succeda un miracolo, ma le sensazioni non sono positive. E’ difficile dire cosa si sia fatto, vedremo domani con la risonanza. Ma per com’è andata, ci sembra abbastanza grave”
Da quando è uscito lui è sembrata finire la partita del Toro…
“La squadra fino al gol ha fatto una grande partita, mi è piaciuta anche come spirito e si comportati bene. Poi mancando già Buongiorno, Djidji e Zima, diventa difficile. Sazonov ha voglia di imparare ma ha fatto fatica ad entrare in partita, abbiamo perso le marcature…I ragazzi, vedendo la reazione, si vede che Schuurs è molto amato. Mi sembrava una cosa di qualità dei giocatori”
Cosa la preoccupa di più?
“Tutto un po’, ma fino al 60′ abbiamo fatto molto bene. Dobbiamo rimanere lucidi e concentrati, speriamo di recuperare Buongiorno e Zapata. Pellegri ha fatto bene. Cercheremo di uscire dalla situazione negativa, è lunga: oggi tutti hanno dato tutto fino alla fine, questo mi rincuora. Sono convinto che si può fare bene”
Come ha visto i suoi trequartisti?
“Abbiamo fatto un’ottima gara, anche Bellanova e Lazaro. Ci è mancata un po’ di qualità negli ultimi situazioni, sia Vlasic che Seck. Abbiamo creato tante situazioni. I nostri esterni hanno fatto una bella gara”
Si riparte dai primi 60 minuti con la difesa a quattro?
“Andiamo partita per partita. Per fare il gioco di questi due anni, non possiamo fidarci di un certo rendimento. Abbiamo fatto una difesa a quattro con Ricci che si allargava, lo hanno capito e lo hanno fatto bene. Per 60 minuti ricordo pochi pericoli dell’Inter, hanno tirato poco o niente. Poi senza Schuurs è diventato tutto più difficile. Siamo mancati negli ultimi 20-30 metri. Ci stiamo aprendo a nuove soluzioni, possiamo fare bene giocando anche a quattro ma vedremo la prossima”
I tifosi non capiscono il momento secondo lei?
“Il Toro è una piazza dove si sono fatti due anni fantastici, in crescendo, e quest’anno ci si aspettava di più. La squadra oggi è da applausi, ci sono altre partite in cui non abbiamo fatto bene e la crescita si è fermata. Sarà durissima sostituire Schuurs, non abbiamo nemmeno Djidji, ma la squadra mi ha dato fiducia. Torino è una piazza bella che si aspetta di più, è giusto non accontentarsi della mediocrità ma anche con i 53 punti dell’anno non si era contenti. In ogni caso, bisogna fare di più”
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Fonte foto: X Torino
