Sono le due squadre più vincenti della storia del calcio inglese. Ma vivono periodi completamente diversi: da una parte il Liverpool, che è tornato ad esprimersi sul suo livello abituale di calcio insediandosi di prepotenza nella lotta per il titolo; dall’altra il Manchester United, in perenne crisi di identità che dura ininterrottamente da anni, lontano dai primi posti ed eliminato dalla Champions League con un inglorioso ultimo posto. La serata di Anfield doveva solo confermare i momenti di forma diametralmente opposti; invece, i Red Devils tirano fuori gli artigli e fermano i ragazzi terribili di Klopp al termine di una partita di pura sofferenza. Finisce, un pò a sorpresa, a reti bianche l’ultima gara della diciassettesima giornata di Premier League.
Liverpool-Manchester United, il racconto della partita
Il Liverpool, reduce dalla sconfitta indolore di Europa League contro l’Union Saint-Gilloise, riparte dai suoi fedelissimi per tentare l’assalto alla vetta dell’Arsenal. Klopp sceglie Alisson tra i pali, difesa formata da Alexander-Arnold, Konate, Van Djik e Tsimikas. A centrocampo Endo in cabina di regia, affiancato da Szoboszlai e Gravenberch, mentre in attacco ritorna il tridente Salah, Nunez e Luis Diaz.
Il Manchester United, al contrario, non se la passa affatto bene e arriva nel fortino di Anfield con poche certezze. Ten Hag, dopo l’eliminazione dalla Champions League, punta sul 4-3-3: Onana in porta, Dalot e Shaw sulle fasce con Evans e Varane centrali di difesa. A centrocampo spazio per il giovane Mainoo insieme a Mctominay ed Amrabat. In attacco agiscono Antony e Garnacho sugli esterni a supporto di Hojlund.
Come da copione, sono i Reds a comandare il ritmo della partita, imponendo sin da subito un dominio fisico e tecnico che non lascia spazio e campo ad uno United quasi del tutto rintanato nella propria metà campo. Il Liverpool è in salute, ha un’altra marcia nel pressing e produce gioco con fluidità e sicurezza, senza però riuscire a incidere e a bucare Onana. Il portiere dei Red Devils è però bravo, al minuto 29, a spingere sopra la traversa un bel colpo di testa di Van Djik. Quest’ultima, sicuramente l’occasione più nitida avuta dai padroni di casa nel corso dei primi 45 minuti di gara. Per il resto, poche emozioni.
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Decisamente più elettrico il secondo parziale, che si accende nell’intensità specialmente negli ultimi 20 minuti. Lo United prende campo e sfiora il gol con Hojlund (interviene bene Alisson), il Liverpool insiste nel possesso ma non incide e non trova il gol prima con Alexander-Arnold (di poco a lato) e poi con Salah (Onana attento). Al 75esimo Luis Diaz calcia addosso ad Onana dopo una bella combinazione tra Salah e Nunez, poco dopo Konatè spara in bocca al portiere camerunense. Ma la partita non si sblocca: è 0-0 ad Anfield.
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Fonte Foto: X Liverpool