Dopo essere stato sospeso dal club e dalla LFP (Ligue de Football Professionnel), la Procura di Nizza ha chiesto per Youcef Atal 10 mesi di carcere con pena semplice sospesa. Questo istituto consiste in una sospensione per un determinato periodo di tempo della pena in presenza di particolari condizioni. L’algerino, come tanti altri calciatori, si è espresso in merito alla questione della Guerra in Medio Oriente. L’accusa mossa dalla Procura è l’istigazione all’odio per motivi religiosi, dopo che il terzino algerino ha condiviso sui propri profili social contenuti pro Palestina. Il video “più incriminante” raffigurava un predicatore che inneggiava allo sterminio degli ebrei.
Nizza, Atal in custoda cautelare per aver provocato “odio razziale”
Guerra in Medio Oriente, il caso Bundesliga
In Bundesliga casi come quello di Ramy Bensebaini e Noussair Mazraoui sono stati trattati in modo completamente opposto. Borussia Dortmund e Bayern Monaco hanno decido di non sospendere i calciatori pro Palestina. Dall’altra parte il Mainz ha seguito la stessa linea del Nizza, sospendendo El Ghazi.
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Fonte foto: X OGC Nice