Coppa Italia, Fiorentina-Bologna 0-0: regna l’equilibrio, passa la Viola ai rigori

Primo tempo:

Fiorentina-Bologna, la partita tra le 2 squadre più sorprendenti in Serie A. Entrambe si sono qualificate ai quarti dopo aver vinto dei match tostissimi, andati oltre i 90 minuti di gioco.

Nel primo tempo, nonostante non ci siano state occasioni concrete nello specchio della porta, si è riusciti ad assistere a una partita dell’intensità e ricca di potenziali occasioni.

Tanta qualità nei passaggi, nel pressing, tanto dinamismo e pochi spazi liberi lasciati, segno di come i giocatori abbiano rispettato egregiamente i compiti assegnati dai rispettivi allenatori.

Beltrán, insieme a Kayode, è stato l’uomo più pericoloso della Fiorentina. Tanto movimento, con il laterale italiano che ha cercato spesso il passaggio in profondità per l’attaccante argentino e per Ikoné, senza particolare successo però.

L’ex punta del River Plate ha messo in difficoltà i giocatori del Bologna, portandoli spesso all’errore nella fase di costruzione e a situazioni pericolose da gestire, le quali non hanno mai impensierito Skorupski (tranne un tiro di Kayode, dove è stato costretto all’intervento).

Entrambe le squadre hanno bisogno di maggior concretezza per sbloccare la partita, in particolare la squadra di Vincenzo Italiano che fa molta fatica ad entrare nell’area di rigore bolognese.

La squadra di Thiago Motta ha avuto varie occasioni: al 32′ arriva un passaggio eccezionale di Ferguson per Zirkzee, completamente libero, ma l’olandese manca lo stop e la palla scorre sotto al piede dell’ex Bayern Monaco.

Dopo neanche 2 minuti il Bologna prende traversa, sempre con Zirkzee, che dopo aver lasciato Milenković sul posto calcia in porta e scheggia la traversa.

Fenerbache, in arrivo Bonucci

Secondo tempo Fiorentina-Bologna:

Seconda metà di partita dominata da parte del Bologna, con un maggiore possesso palla e tante rogne create alla difesa Fiorentina. In particolare il palo colpito al 50′ minuto da parte di Orsolini (azione però in fuorigioco) e la parata di Christensen sul tiro di Ferguson indirizzato verso il primo palo, al 66′ minuto di gioco.

Al 69′ lo scontro aereo tra Beltrán e Lucumì porta a fermare il gioco e, successivamente, al cambio della punta della Fiorentina, Arthur entrato al suo posto.

Al 90’+5′ Martínez Quarta, dopo una mischia in area, arriva al tiro a 2 passi dalla porta ma Skorupski si butta e riesce a salvare sul difensore, rimandando il destino della partita ai supplementari.

Tempi supplementari:

Durante il 94′ minuto Calafiori recupera palla sulla trequarti, Saelemaekers rifinisce per Zirkzee e Christensen para sul tiro dell’olandese, con la palla che si dirige sul palo.

Al 103′ Martínez Quarta ha un’altra occasione importantissima, simile a quella del 90’+5′, ma questa volta calcia male con il sinistro e per Skorupski è facile fermare il pallone.

Al 108′, su traversone di Mandragora arriva palla a Kayode che dopo una lunga corsa arriva al tiro di testa in area, a pochissimi metri da Skorupski, però manda la palla in rimessa laterale e dunque nessun pericolo per la squadra di Thiago Motta.

Per il Bologna arriva una grande occasione al 111′, con una pericolosa ripartenza di Orsolini, servito da un egregio passaggio filtrante alto da Zirkzee.

L’ala destra italiana viene fermata efficacemente da un’ottima uscita di Christensen.

Tempi supplementari combattutissimi, come il resto della partita, se non di più, ma il risultato rimane sullo 0-0. Fiorentina-Bologna si decide ai calci di rigore.

Finisce 5-4 ai rigori, l’errore di Posch sul dischetto e il rigore di Maxime López decidono la partita, arriva la terza semifinale consecutiva di Coppa Italia per la Fiorentina.

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Fonte immagine: X Fiorentina

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