Il PSV di Bosz, i nuovi Invincibili

Da Gakpo a Madueke fino a Xavi Simons. Il PSV ha perso i suoi giocatori di punta a distanza di pochi mesi eppure la loro identità non è cambiata. I biancorossi sono agli ottavi di Champions League e primissimi in campionato a +14 dal Feyenoord secondo. 17 gare di campionato e 17 vittorie ottenute, nei Paesi Bassi si parla già di “Invincibili” termine affibbiato alla storico organico dell’Arsenal del 2003/2004 ovviamente con le dovute proporzioni.

Divertire con efficacia

Il PSV però può davvero andare lontano con questa armonia e sinergia che trasmettono quando calcano il terreno di gioco. La squadra di Eindhoven gioca un calcio veloce, rapido, rischioso ma avvolgente ed estremamente efficace. L’obiettivo dei ragazzi di Bosz è raggiungere i 100 punti, un punteggio mai raggiunto da nessuna compagine olandese. In questo girone d’andata il PSV ha segnato 59 gol subendone solo 7, numeri da capogiro.

La profondità di rosa del PSV

I biancorossi godono di una notevole profondità di rosa. In attacco gli interpreti possono cambiare ma il canovaccio rimane sempre il medesimo. Tutti i calciatori hanno qualità diverse e ogni dote sembra incastrarsi alla perfezione per formare un puzzle complesso e dal risultato sorprendente. Il reparto offensivo, come detto in precedenza, è sicuramente quello più assortito. In attacco gioca l’intramontabile Luuk De Jong, sulle fasce gli sfreccianti Bakayoko e Lozano incantano il Philips Stadion a suon di gol assist e giocate. In panchina 3 potenziali titolari ovvero Noa Lang, Pepi e Vertessen i quali forniscono un apporto importante specialmente nei minuti finali.

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Il centrocampo

Il centrocampo non è da meno: Saibari, Tillman e Veerman. Tre calciatori differenti con doti tecnico-tattiche importanti. Il primo ha una forza fisica eccezionale ed è capace di impostare molto bene la manovra. Età? 22. Il secondo è un centrocampista incursore, ha messo a referto 5 reti e 3 assist nella massima serie olandese. Qualità tecniche fantastiche, grande agilità e velocità palla al piede. Potrebbe migliorare nell’ultimo passaggio ma anche lui può migliorare tantissimo essendo un classe 2002. Joey Veerman invece non è più una sorpresa, ormai da anni domina con facilità e disinvoltura imbarazzante i campi di ogni società olandese. Viene chiamato il Rodri olandese, senza di lui il PSV fa fatica ad imbastire trame di gioco e manovrare potenziali azioni offensive. 3 gol e 9 assist da mediano per lui, chapeau.

La difesa

La difesa merita sicuramente qualche occhio di riguardo avendo concesso solamente 7 gol in 17 gare. È sorprendente come una squadra a trazione anteriore possa concedere così pochi gol specialmente se i due terzini sono Sergino Dest e Jordan Teze, due esempi stacanovisti di terzini offensivi. I due difensori Boscagli e Ramalho hanno caratteristiche molto simili il che è sicuramente una grandissima peculiarità. I due sono in grado di sfatare quel falso mito della coppia formata dal difensore pulito che imposta e il compagno di reparto aggressivo dagli interventi ruvidi.

Il PSV agli ottavi sfiderà il Borussia Dortmund, il passaggio del turno è ampiamente alla portata dei ragazzi di Bosz i quali non vogliono sicuramente uscire dalla competizione calcistica più agognata e importante al mondo.

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Fonte foto: X PSV

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