Non poteva immaginare luogo migliore De Rossi per esordire da allenatore della Roma. In un Olimpico pienissimo per l’ennesima volta in stagione, tocca al “numero 16 per eccellenza” il compito di far tornare a sorridere l’intero ambiente giallorosso. Di fronte c’è un Hellas Verona abbattuto moralmente e svuotato dei suoi talenti nel giro di un paio di settimane. Senza Ngonge e Doig, entrambi ceduti, Baroni è chiamato ad una seconda parte di stagione eroica per evitare che l’incubo retrocessione diventi realtà.
Roma-Hellas Verona: primo tempo
Quella dei primi minuti, è una Roma arrabbiata, arrembante e vogliosa di ripartire dopo la disfatta di San Siro. Il primo gol dell’era De Rossi porta la firma di Romelu Lukaku. Azione straripante di El Shaarawy che resiste alla carica dei difensori dell’Hellas e serve l’assist perfetto per il compagno belga. 6 minuti dopo, Lorenzo Pellegrini firma il raddoppio giallorosso e mette a segno il primo gol del 2024. Nel corso del primo tempo, Spinazzola abbandona il campo per infortunio.
Roma-Hellas Verona: secondo tempo
Forte del vantaggio, la Roma gestisce il possesso abbassando i ritmi, forse troppo. L’Hellas non è domo e si presenta più volte a ridosso dell’area giallorossa. Al minuto 63, Llorente tocca il pallone con un braccio e Sacchi concede il rigore al Verona. Sul dischetto va Djuric, ma fallisce l’occasione calciando sopra la traversa. 10 minuti più tardi, Folorunsho calcia da fuori e batte un colpevole Rui Patricio. Finale di partita concitato e ricco di confusione, ma il risultato non viene ulteriormente modificato. Buona la prima per De Rossi, ma la Roma non è guarita. Il primo tempo è stato da top, il secondo tempo e da studiare e, successivamente, gettare nel cestino. Buona prova per l’Hellas anche se la sconfitta smorza l’orgoglio dell’intero gruppo.
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Fonte foto: X Roma
