Si è spento questa sera all’età di 79 anni Gigi Riva: leggenda del calcio italiano, ex attaccante della Nazionale e del Cagliari, con cui vinse uno storico scudetto nel 1970. Era ricoverato da domenica scorsa dopo esser stato colpito da malore mentre si trovava in casa.
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È morto all’età di 79 anni Gigi Riva: i messaggi di cordoglio
Come riportato dalla FIGC, in sua memoria verrà osservato un minuto di raccoglimento prima delle gare di tutti i campionati in programma da domani a tutto il fine settimana.
Ricoverato da ieri pomeriggio
Riva era ricoverato da ieri dopo essere stato colpito da un malore mentre si trovava a casa. Poche ore fa, intorno alle 19, era stato pubblicato un comunicato che parlava di “paziente sereno” e “condizioni stabili”. Poco dopo però, purtroppo, la bandiera del Cagliari e della Nazionale è stato colpito da un nuovo malore che è risultato fatale
Il saluto della FIGC
“Il calcio italiano piange uno dei suoi più grandi campioni. È morto all’età di 79 anni Gigi Riva, alias Rombo di Tuono, tra gli attaccanti più forti di tutti i tempi e miglior marcatore della storia della Nazionale con 35 gol. Leggendaria bandiera del Cagliari, con cui ha collezionato 315 presenze vincendo uno Scudetto – l’unico conquistato dai rossoblù – nella stagione 1969/70, ha fatto innamorare i tifosi sardi e quelli di tutta Italia indossando la maglia azzurra come una seconda pelle.
Primo calciatore cagliaritano ad essere convocato in Nazionale, dove ha esordito all’età di 20 anni, è stato tra i protagonisti del trionfo al Campionato Europeo del 1968, segnando un gol decisivo per la conquista del titolo continentale nella finale con la Jugoslavia. Si confermò due anni dopo, nel Mondiale messicano, realizzando una doppietta nei Quarti e una rete nella ‘Partita del Secolo’ con la Germania e trascinando di fatto l’Italia alla finale persa poi con il Brasile”.
Gravina: “Ci ha lasciato un monumento nazionale”
“Sono scosso e profondamente addolorato – dichiara il presidente della FIGC Gabriele Gravina – il calcio italiano è in lutto perché ci ha lasciati un vero e proprio monumento nazionale. Gigi Riva ha incarnato il mito dell’uomo libero e del calciatore straordinario: il suo orgoglio, la sua classe e il suo senso di giustizia hanno unito generazioni e appassionato milioni di persone. ‘Rombo di Tuono’ ha legato all’Azzurro la sua straordinaria carriera da atleta e da dirigente, grazie a lui abbiamo vinto l’Europeo del 1968 e il Mondiale del 2006. Chi ha avuto, come me, la fortuna di conoscerlo oggi perde un amico e un punto di riferimento importante”.
Boninsegna: “Eravamo amiconi, per lui la Sardegna era tutto”
“Quando sono arrivato a Cagliari lui era lì e ho dormito con lui in camera assieme. Sono stati anni bellissimi, perché quello era un Cagliari che stava nascendo. Non avendo la macchina, vivevamo assieme. Colazione, pranzo, cene: tutto. Mi scorrazzava ovunque. Eravamo amiconi e lo eravamo tutt’ora anche se ci sentivamo meno”. Lo ha detto Roberto Boninsegna all’Ansa, ricordando Gigi Riva. “Poi quanto c’è stato da scegliere, lui ha rifiutato la Juve, ma io l’Inter l’ho accettata perché ero tifoso da bambino. Per lui la Sardegna era tutto“.
Il ricordo di Dino Zoff
“Perdo un grandissimo amico, abbiamo fatto una lungo percorso di vita insieme. Dal militare a tanti ricordi in nazionale. Una tristezza infinita, sono profondamente addolorato, non riesco a parlare“.
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Fonte foto: account X Cagliari Calcio