Roberto Piccoli, il talento risbocciato a Lecce

Una delle sorprese in positivo di questa stagione di Serie A è senza dubbio Roberto Piccoli. L’attaccante classe 2001 è arrivato a Lecce, in punta di piedi, nelle ultime ore del calciomercato estivo in prestito dall’Atalanta. Infatti il ragazzo era già in prestito all’Empoli, che però non ha creduto in fondo nelle sue caratteristiche dopo una stagione da 2 gol in 16 presenze.

I salentini, complice la partenza di Cessay in direzione Arabia Saudita, hanno puntato su Piccoli e su Nikola Krstovic nel ruolo di prima punta per questa stagione. Piccoli è partito un po’ in sordina a causa del grande avvio del montenegrino che nelle sue prime apparizioni con la maglia giallorossa ha fatto capire il perché Corvino gli ha affidato le chiavi dell’attacco. Piccoli subentrando quasi sempre dalla panchina, però, ha dimostrato in campo di essere un buon attaccante e di metterci grinta in ogni singola occasione concessagli.

Numeri stagionali Piccoli

Il suo bottino personale al momento è di 5 gol di cui 4 in Campionato ed uno in Coppa Italia, con l’ultimo gol in campionato che ha permesso al Lecce di dar vita alla rimonta contro la Fiorentina al 91′.

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Piccoli è abituato a segnare in zona Cesarini, infatti, contro il Milan aveva segnato un super gol al 93′ che avrebbe consentito ai giallorossi di vincere la partita, ma a causa dell’intervento del VAR il gol fu annullato. Quello che è rimasto è il grande gesto tecnico.

Nella stagione ha segnato altri gol fondamentali come la zampata contro l’Udinese, il gol vittoria contro il Frosinone e il gol pareggio contro il Bologna.

In questi mesi, pur partendo in panchina, ha acquisito maggiormente la consapevolezza nei suoi mezzi ma soprattutto la fiducia di un allenatore e di un club, che nonostante abbia il monte ingaggi più basso della Serie A, sta stupendo e non poco.

Sviluppi futuri

L’Atalanta, proprietaria del cartellino, conta ancora sulle sue qualità che aveva dimostrato quando era poco più di un ragazzino con la maglia nerazzurra. Potenzialmente, infatti, potrebbe essere la punta del futuro per la compagine di coach Gasperini che sa lavorare tanto sulla psicologia dei giocatori e sa quali tasti toccare per dargli ritmo e fiducia (come successo con De Ketelaere).

 

 

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Fonte foto:  X Lecce

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