In mattinata è andata in onda la conferenza stampa del neo allenatore giallorosso, Daniele De Rossi, in merito al big match che attende la sua squadra, domani alle ore 18. La partita sarà giocata a Roma contro la formazione di Simone Inzaghi, reduce dalla vittoria casalinga contro l’inseguitrice Juventus.
De Rossi: “Tutte le squadre al mondo sono battibili, e l’Inter non fa eccezione”
Queste sono state le prime parole che l’allenatore della Roma ha pronunciato ai giornalisti alla genesi dell’intervista. Parole forti che trasmettono fiducia nei propri mezzi, ma anche, a mio parere, un pizzico di spavalderia.
Per Lukaku sarà una partita particolare…
“Cerco di scindere l’aspetto emotivo da quello calcistico. Devo parlare alla loro testa ma anche al calciatore, a me basta che giochi come contro il Cagliari, pur contro un avversario più forte. Col Cagliari ha giocato per la squadra, ha tirato, e se tira spesso farà tantissimi gol. Non è un ragazzo di 20 anni, saprà gestire le emozioni”.
In quale modo state preparando la partita?
“Con coraggio, quello che devono avere i giocatori forti, e noi ne siamo pieni. Coraggio e intelligenza. Sappiamo chi affrontiamo. Ogni squadra nel mondo è battibile, anche se possiamo serenamente dire che loro sono i più forti del campionato.
L’Inter è la squadra che ha affrontato più spesso in carriera…
“Per tanti anni ci siamo battuti per lo scudetto. A parte qualche altra coppa, hanno sempre vinto loro. Ho un ricordo piacevole, con rispetto tra i giocatori in campo. Mi spiace non tornare a San Siro, lo stadio più emozionante dopo l’Olimpico. Domani sarà una sfida altrettanto bella. L’obiettivo è tornare a giocarle punto a punto”.
La Roma di recente ha sempre faticato contro le big…
“Credo poco alla casualità, ma non posso commentare scontri diretti che non ho allenato. Certo, i numeri parlano, ora vediamo come andrà domani. Contro le squadre forti la sconfitta può capitare, sappiamo che ci sono dei livelli che dicono molto. L’Inter e il Milan sono molto forti, la Juve sta tornando. Noi stiamo cercando di iniziare un percorso di consapevolezza, quello per tornare la squadra che queste partite le vince. Problema di testa? Abbiamo giocatori che hanno giocato con top club, gente che ha vinto Mondiali ed Europei. Sarebbe offensivo dire che hanno problemi di testa”.
Renato Sanches e Smalling sono tornati, quanto pesano?
“Smalling è fondamentale come tutti gli altri, tutti saranno utili. Si stanno rimpicciolendo le distanze fisiche coi compagni. La testa e la condizione stanno tornando. Certo, non li ho ancora visti tanto sul campo ma quello che ho visto mi piace”.
Seconda parte dell’intervista
Ha lavorato sulla testa della squadra? El Shaarawy ha un ruolo centrale nella sua gestione?
“E’ uno dei compiti più difficili per un allenatore sfidare una squadra che sta giocando bene. C’è rispetto ma serve anche spavalderia. Siamo la Roma e giochiamo in casa, se porti troppo rispetto, il rispetto si trasforma facilmente in paura. E la paura ti fa perdere le partite. Sicuramente ci saranno momenti di sofferenza, quando la prepari al computer la palla ce l’hai tu e controlli la gara, poi in campo la tengono loro, perché sono forti. Siamo consapevoli che ci saranno momenti in cui ci schiacceranno per 10-15 minuti, ma non possiamo concederlo per 40, altrimenti gli consegneremmo la vittoria. Nella partita singola sappiamo di poter vincere. El Shaarawy? Lo conosco da tanti anni, sta avendo anche un’evoluzione mentale. Era morbido, leggero, e io mi arrabbiavo con lui perché non entrava nei contrasti. Oggi è un giocatore vero, dà sempre la sensazione di poter cambiare la partita. Mi piace molto anche Zalewski”.
Ranieri ha detto che lei è un predestinato. Si sente tale o una scommessa?
“Ho letto queste cose anche anni fa, poi mi hanno mandato via dalla Spal e pochi pensavano che lo fossi. Voglio fare questo lavoro, ho passione. Mi sono trovato un po’ per caso nel posto dove sognavo di farlo. Non bado alle etichette e penso a dare il meglio, giorno per giorno, a godermi l’avventura”.
Sabato c’è l’Inter, ma giovedì ci sarà anche il Feyenoord…
“Siamo concentrati solo sull’Inter. Sappiamo che in coppa è eliminazione diretta, ma domani metteremo la squadra migliore possibile, punto. Non faremo rotazioni in base alla partita successiva”.
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Fonte foto: Instagram Roma