Gabriele Gravina è indagato per autoriclaggio

Come riportato dall’Ansa, il presidente della Federcalcio Italiana, Gabriele Gravina, è indagato nell’inchiesta per appropriazione indebita e autoriciclaggio.

I dettagli

Nella mattinata di mercoledì, il numero uno della Federcalcio ha chiesto di essere ascoltato dai magistrati. Al termine dell’interrogatorio, durato circa due ore, gli avvocati di Gabriele Gravina hanno diramato una nota ufficiale:

“In ragione delle intollerabili strumentalizzazioni e delle ricostruzioni distorsive della verità dei fatti che lo hanno chiamato in causa negli ultimi giorni, Gabriele Gravina ha chiesto di essere ascoltato per chiarire la sua posizione e le circostanze di cui è stato vittima. Tale decisione è stata maturata al fine di tutelare la sua immagine e in virtù della piena fiducia che ripone nei magistrati che stanno seguendo il caso. In questa vicenda, il nostro assistito è una persona offesa, per questo auspica si faccia luce quanto prima su quella che si sta profilando come una vera e propria attività di dossieraggio, rispetto alla quale si augura anche l’individuazione dei mandanti”

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Il presunto atto illecito

Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, i magistrati stanno indagando su un bando del 2018 sui diritti tv della Lega Pro, all’epoca presieduta da Gravina. Quel bando fu vinto dalla dalla ISG. I pm stanno verificando se quell’appalto si possa collegare ad una compravendita di libri antichi di proprietà del presidente federale, più volte opzionati (da intermediari) e mai venduti. Quelle caparre, si circa 250/350 mila euro, sono rimaste a Gravina. I pm lavorano anche su un appartamento comprato dal presidente Figc a Milano per la figlia della sua compagna.

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Fonte foto: Imago

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