Nel corso della stagione dell’Inter sono venute a galla, con il passare delle partite, alcuni limiti della rosa. Uno fra tutti è quello riguardante la situazione delle riserve di Lautaro Martinez e Marcus Thuram. Infatti i primi sostituti dell’argentino e del francese, Sancez e Arnautovìc, non hanno convinto pienamente né la società né tantomeno i tifosi. Motivo per cui la prossima stagione si prospetterà una rivoluzione in questo reparto, in cui magari potrà fare il suo debutto in pianta stabile anche il canterano nerazzurro Valentin Carboni.
La squadra di Simone Inzaghi che sta dominando l’Italia, nella sconfitta europea contro l’Atletico Madrid ha manifestato alcuni limiti legati alla rosa. Infatti se da una parte gli avversari spagnoli potevano contare su rincalzi di prim’ordine come: Depay, Correa, Saul, dall’altra l’Inter non ha avuto la stessa fortuna, almeno per ora. La stagione di molto al di sotto delle aspettative di Sancez, Arnautovìc è stata la variabile che ha fatto pendere dal lato dei Colchoneros la qualificazione ai quarti di Champions League.
I numeri delle riserve dell’Inter e la soluzione Taremi
Nonostante gli alti ed i bassi dei due attaccanti, il loro inserimento nel gruppo interista è stato, fin dall’inizio, uno dei migliori. Il rapporto con i compagni è fantastico ed anche l’intesa è formidabile. I numeri stagionali dei due attaccanti dell’Inter però sono preoccupanti: per Sancez siamo a quota 16 presenze e 2 goal (uno in campionato ed uno in Champions), mentre per il centravanti austriaco i numeri sono leggermente migliori: 31 presenze, tra subentrato e titolare, e ben 4 reti messe a referto.
Per sopperire a questi problemi di sterilità in attacco la dirigenza interista ha agito con prontezza e rapidità andando ad acquistare, come free agent, il centravanti trentenne del Porto, Mehdi Taremi. L’attaccante iraniano era uno degli attaccanti più ricercati e ambiti sul mercato, data la sua grande esperienza in Champions. Sicuramente potrà essere d’aiuto a Simone Inzaghi per tentare l’obiettivo della finale di Champions.
Il forte centravanti iraniano si è detto sin da subito felicissimo della possibilità di competere ad alti livelli nella squadra milanese, tanto da rifiutare le lusinghe provenienti da club più ricchi, come quelli Arabi o della Premier League. Con il suo arrivo all’Inter, Inzaghi ritrova un giocatore abile sia nella costruzione della manovra offensiva, sia un attaccante che può agire da unico riferimento offensivo e fare goal anche grazie a giocate individuali.
Serve altro all’attacco nerazzurro?
Questo è il tema annoso che circola nelle menti della dirigenza del biscione, tuttavia una risposta potrebbe esserci. Dato che la prossima stagione, nel migliore dei casi, la squadra potrà giocare circa 70 partite stagionali: tra Mondiale per Club, Champions, Campionato ed altre coppe varie (Italia e Supercoppa), l’idea di una 4-5 punta che vada a rimpolpare il reparto offensivo non sarebbe malvagia.
Ragion per cui Marotta e Ausilio stanno monitorando il giocane Valentin Carboni, che tanto bene sta facendo nel Monza di Palladino. Un suo eventuale ritorno sarebbe quasi a costo 0 e porterebbe freschezza, imprevedibilità e giovinezza all’attacco interista. Tuttavia, il nome di Carboni non è l’unico nei radar nerazzurri, circolano voci anche dell’interessamento dell’Inter su altri profili, più o meno giovani, come per esempio: Ciro Immobile e Albert Guðmundsson.
Tutte idee per l’estate 2024. Ad oggi però la dirigenza e il mister si dicono comunque soddisfatti dei numeri della squadra nel suo complesso. Un eventuale miglioria dell’attacco interista avverrà solo a stagione finita, quando potranno essere tracciati i primi resoconti e bilanci e soprattutto, quando ci saranno i primi introiti derivanti dal nuovo sponsor e dalla partecipazione al Mondiale per Club.
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Fonte foto: X Inter
