Sono passati poco più di tre mesi da quel movimento 16 gennaio, giorni in cui la Roma ha ufficializzato l’esonero di José Mourinho come allenatore della prima squadra. Da quel momento, il tecnico portoghese è stato protagonista di diversi rumors di mercato: prima il Napoli, poi l’Arabia Saudita con l’Al Shabab in pole e infine Bayern Monaco come successore di Tuchel. Al momento nulla di concreto, anche se lo Special One ha tanta voglia di ritornare protagonista: su quale panchina lo vedremo la prossima stagione?
Nelle vesti speciali di sbandieratore al Motomondiale, José Mourinho ha parlato del suo futuro direttamente dalla pista del GP di Portimão, nel suo Portogallo. Anche questa volta lo Special One non ha affatto deluso nelle dichiarazioni rilasciate alla stampa: dalla risposta all’intervista rilasciata a Sky Sport da Tiago Pinto, passando per l’addio alla Roma fino alla grande voglia di tornare subito protagonista già a partire da questa estate.
José Mourinho domenica scorsa nelle vesti di sbandieratore al GP di Portimão, in Portogallo (account Instagram José Mourinho) direttacalciomercato.com
La frecciata di Mourinho a Tiago Pinto e la separazione con la Roma
José Mourinho direttamente dal GP di Portimão, ai microfoni di Sky Sport è tornato a parlare della suo addio alla Roma oltre a rispondere anche alle dichiarazioni di Tiago Pinto.
”Non c’è nulla di strano nel mio addio alla Roma. Difficile capire come un allenatore che raggiunge due finali europee consecutive possa essere esonerato, questa è la cosa strana”.
Mentre sulle parole di Tiago Pinto, lo Special One ha risposto: “Le sue parole non mi interessano, non perdo tempo a leggerle oppure ad ascoltarle. Non mi interessano minimamente. Lavorare nuovamente con me? Sicuramente no, non è possibile”.
L’ex dirigente giallorosso in un’intervista rilasciata nei giorni scorsi a Sky Sport, aveva parlato del suo rapporto con José Mourinho dichiarando: “Il giorno dell’esonero di Mourinho è stato difficile per tutti. Sono ancora giovane e non so se i direttori sportivi più anziani riescono a gestire la cosa in modo diverso. Io muoio quando si deve licenziare un allenatore, quando succede vuol dire che hai sbagliato anche tu. Ho provato emozioni troppo forti, l’ansia era enorme e inoltre alcune cose che facciamo o diciamo non rappresentano né il lavoro né due anni e mezzo di rapporto”.
La voglia di tornare subito in pista: “In estate torno, posso allenare ovunque”
L’esonero come allenatore della Roma fa ancora male a José Mourinho, proprio per le due finali europee di fila conquistate dal portoghese e per l’amore incondizionato che si era creato con la piazza e con i colori giallorossi. Adesso è tempo di cambiare pagina e Mou non vede l’ora di tornare, magari già a partire da questa estate. Il tecnico portoghese ha risposto a delle domande, realizzate da Sport Tv, inerenti al suo futuro: “Per il momento zero, zero notizie. Un club non c’è, ma in estate voglio tornare a lavorare. Il Bayern? Zero, zero. Un club non c’è, ma in estate voglio tornare a lavorare. Allenare in Portogallo? Mai dire mai, soprattutto nel calcio. Io posso allenare ovunque, non ho problemi”.
Possibilità di rivederlo in Serie A?
Adesso la domanda sorge spontanea, dove potremmo vedere nella prossima stagione José Mourinho? Partiamo dalla possibilità di rivederlo nel nostro campionato: prima dell’esonero di Walter Mazzarri con il conseguente arrivo di Francesco Calzona, si era fatto il suo nome come possibile allenatore del Napoli. Su un suo ritorno in Serie A Mourinho ha risposto direttamente da Portimão: “Se l’Italia mi manca? Mi manca lavorare, amo il calcio e il mio lavoro: ora siamo a fine marzo, nessuna squadra farà cambi. Se torno in Italia? Torno al calcio”.
Dunque non una chiusura totale anche se c’è da ribadire che lo Special One ha uno stipendio importante che poche squadra in Serie A al momento possono permettersi: 9.17 milioni di euro lordi, nello specifico il portoghese alla Roma percepiva 7 milioni netti.
Non c’è due senza tre: ipotesi Chelsea?
Una soluzione da tenere in seria considerazione potrebbe essere la Premier League, in particolare modo il Chelsea. Un possibile ritorno dello Special One sulla panchina dei Blues, segnerebbe la terza esperienza sulla panchina dei londinesi: Mou a Stamford Bridge nelle precedenti avventure, ha collezionato la bellezza di otto trofei (dal 2004 al 2007 e dal 2013 al 2015).
Ritorno che sarebbe particolarmente gradito dai tifosi del Chelsea. I supporter londinesi ad inizio marzo in occasione del pareggio esterno contro il Brentford, hanno fatto partire un coro: “José Mourinho! José Mourinho!”. Attualmente il Chelsea di Mauricio Pochettino naviga nella parte poco nobile della classifica, undicesima in Premier League con 39 punti.
Nuova avventura in un nuovo campionato
Dopo aver vinto tanto in Italia, in Spagna, in Inghilterra e in Portogallo, José Mourinho all’età di 61 anni compiuti lo scorso 26 gennaio, potrebbe aprire le porte all’idea di allenare in un un nuovo campionato, portando con quella voglia distintiva di continuare a vincere, misurandosi magari in una nuova cornice.
La prima opzione potrebbe essere la Bundesliga: Max Eberl, nuovo DS del Bayern Monaco, ha aperto al possibile arrivo a fine stagione a Monaco di Baviera del tecnico di Setubal. “Ci sono più di quattro tecnici che seguiamo, ma non ci sono quaranta nomi. Sta già imparando il tedesco? Non lo so…”. Il Bayern Monaco, proprio la squadra che fece piangere Mou, l’unica volta in carriera come dichiarato dal diretto interessato, dopo la sconfitta ai rigori in Champions nel 2012 ai tempi del Real Madrid. Uno scenario davvero suggestivo ed interessante.
Rimane in piedi anche la possibilità di vedere Mourinho in Medio Oriente: il tecnico portoghese non ha mai nascosto il fascino per la crescita che sta avendo la Saudi Pro League negli ultimi mesi. “Sono convinto che lavorerò lì, non lo so quando. Nessuno conosce il futuro, ma è qualcosa che farò sicuramente”, queste le dichiarazioni rilasciate al canale egiziano Mac Masr ad inizio ottobre scorso, quando era ancora allenatore della Roma.
Insomma tante proposte sul piatto, una più allettante dell’altra: Mourinho ha solo l’imbarazzo della scelta e siamo sicuri che neanche questa volta lo Special One ci deluderà.
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Fonte foto: account X UEFA Conference League