Un Clasìco che si preannuncia di fuoco, quello tra Real Madrid e Barcellona al Bernabeu. Le due squadre stanno vivendo un differente periodo di forma, i blancos sono reduci dalla partita estenuante contro il Manchester City che ha regalato la qualificazione alla squadra di Ancelotti, mentre i catalani sono reduci dall’eliminazione in Coppa dei Campioni e cercano riscatto in campionato, nonostante il -8 dalla prima posizione madridista.
Una rivalità eterna quella tra il Real Madrid e Barcellona che da sempre attira gli amanti del calcio. Ultimamente sono stati i primi ad imporre il loro dominio sui rivali di una vita, con un +8 che sa di sentenza. Ma niente è dato per perduto in casa blaugrana, la recente eliminazione dalla Coppa dei Campioni deve servire da stimolo per gli uomini di Xavi per tentare di colmare il distacco con gli Ancelotti‘s boys.

Primo tempo dalle due facce tra Real e Barça ma regge l’1-1
L’inizio non poteva essere che dei migliori per i catalani, perché da calcio piazzato passano subito in vantaggio con Andreas Christensen che buca Lunin e porta subito avanti Xavi, al minuto 6′. Ma il Real non si scompone ed inizia a macinare gioco, il Barcellona regge e le due squadre non si pungono. Almeno fino al 18′ minuto, quando Lucas Vàsquez viene atterrato all’interno dell’area di rigore dopo un notevole propensione offensiva.
Dal dischetto ci va Vinìcius jr che glaciale batte Ter Stegen, rimettendo la partita in parità. Il fallo è stato commesso dal giovanissimo difensore blaugrana Pau Cubarsì, il quale perde la marcatura del terzino madridista e per fermarlo è obbligato ad atterrarlo. Le due squadre si rispettano e fino all’intervallo non si fanno ulteriormente male.
Secondo tempo pirotecnico: il Barcellona ripassa in vantaggio ed il Real pareggia
La ripresa riprende con entrambe le squadre che si studiano per cercare di trovare il varco giusto e punire l’avversario. Dopo alcuni tentativi un po’ sbilenchi di Lewandoski e Rodrygo è di nuovo il Barcellona a ripassare in vantaggio con un goal di un canterano. Si tratta del giovanissimo Firmin Lòpez al minuto 69′, il giovane catalano raccoglie una respinta corta di Lunin e davanti ad un Tchouaméni immobile insacca la palla in rete,
Il Madrid però non ci sta e riprende a produrre gioco nel tentativo di recuperare la partita, ma il Barça prova a chiudere gli spazi. Nonostante ciò gli uomini di Ancelotti ne inventano anche da posizioni impossibili rendendosi sempre pericolosi. È proprio da uno di queste posizioni impossibili che il Real punge con Lucas Vasquèz al minuto 73′, il quale ,con un destro potentissimo da centro area, inchioda un immobile Ter Stegen. È 2-2 a venti minuti dalla fine.
Incredibile al Bernabeu! Bellingham la ribalta allo scadere
Le due squadre vogliono la vittoria e lo dimostrano con continui ribaltamenti di fronte. L’inimmaginabile per i tifosi catalani, però si concretizza al minuto 93′ , quando, dopo una incredibile progressione palla al piede di Brahim Diaz il pallone finisce sul piede caldissimo di Vasquez, che con un passaggio immaginifico mette Bellingham a tu per tu con il numero 1 rossoblù.
Ovviamente il 5 dei Blancos non sbaglia e regala il quarto derby di Spagna al Real Madrid, insieme ad una grandissima fetta del titolo di campione della Liga. Grande rammarico per il Barça che sprofonda a -11 dopo essere passato per ben due volte in vantaggio, ma il calcio è così: alla fine vince sempre il Real Madrid.
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Fonte foto: X Real Madrid