Oumar Diakitè, la prossima gemma del calcio ivoriano?

Diakitè X Reims

Oumar Diakitè potrebbe essere la prossima gemma del calcio ivoriano, il classe 2003 rappresenta uno dei talenti più lampanti della nazione africana.

Con i suoi 5 goal e un singolo assist non sono sicuramente le statistiche attirano l’attenzione su di lui, ma il talento espresso in campo è sicuramente indubbio, palesato soprattutto con la Coppa d’Africa avvenuta quest’anno dove la sua Costa d’Avorio si è laureata vincitrice riuscendo a passare li quarti di finale grazie ad un bellissimo goal di tacco dello stesso Diakitè al 120esimo minuto.

La carriera di Diakitè

Il vero motore per la carriera di Diakitè e senza dubbio l’accademia in cui la sua carriera ha avuto origine: l’ASEC Mimosas.

L’accademia di Abidjan inizia a crescere di fama negli anni novanta grazie all’ottimo addestramento riservato ai suoi adepti: Lezioni di materie scientifiche e scolastiche sono affiancate all’allenamento calcistico, creando nei calciatori la disciplina ed il rigore sufficiente a farli raggiungere i grandi osservatori di molti club europei, su tutti in quella zona sono molto attivi i rapporti con le accademie ghanesi e con top club europei come il Feynoord. Questa squadra concede subito ai giocatori talentuosi di farsi notare in prima squadra e questo aiuta di molto gli scouter europei, basti pensare che un fuoriclasse degli anni passati come Yaya Tourè ha iniziato la sua carriera proprio al Mimosas, dimostrando come all’effettivo si possano raggiungere anche in Costa d’Avorio i grandi livelli del calcio globale.

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Le caratteristiche del giocatore

Oumar Diakitè è entrato perfettamente nel meccanismo dell’accademia, l’ivoriano ha infatti raggiunto l’Europa proprio tramite il RedBull Salisburgo, club che di certo di talento ne ha visto in abbondanza, e che lo ha portandolo al Liefering, club di Salisburgo affiliato con quello RedBull, dove è riuscito ad ottenere le attenzioni del Reims che lo ha prelevato la scorsa estate portandolo in Francia.

Parlando delle caratteristiche del giocatore egli rappresenta sicuramente un’ottimo prototipo di attaccante, un numero 9 d’altri tempi si potrebbe dire senza timore di sbagliare, molte forte fisicamente con una struttura molto simile ad Osimhen che gli permette di proteggere egregiamente i palloni, mantenendo viva ogni possibile azione offensiva, garantendo la possibilità ai compagni di reparto e non di risalire. Certo è che pecca ancora in concretezza in termini di finalizzazione e nella comunicazione con i compagni, aspetto che molte volte gli fa sciupare le buone intuizioni offensive avute.

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Fonte foto: X Reims

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