Obiettivo la riconferma in Italia e migliorare il percorso in Europa. Questi sono gli ideali con la quale l’Inter si appresta ad iniziare la stagione 2024/2025. Alla sua guida, come ormai da 3 anni a questa parte, l’ex tecnico della Lazio Simone Inzaghi.
Confermarsi non è mai facile, vedi Napoli e Milan, ma l’Inter riparte da un gruppo ben assortito, solido e fatto su misura per vincere, o quantomeno, lottare fino alla fine per un posto in vetta. La squadra neroazzurra è una delle poche Big del nostro campionato a non aver cambiato la propria guida tecnica. Per Inzaghi questa sarà la quarta stagione sulla panchina dell’Internazionale e, verosimilmente, continuerà a rimanervi almeno fino 2027. Nonostante alcuni dubbi da sciogliere, come per esempio quello legato a Correa, in casa interista si respira un certo ottimismo. La concorrenza non resterà certo a guardare e aspetterà con ansia un passo falso dei campioni in carica. Sarà tutto un complesso incastro di motivazioni: a Inzaghi il compito di mantenere alta l’attenzione e soprattutto la fame di trofei di una squadra, che se in salute, detta ancora il passo.

Nerazzurri di ferro: un centrocampo rinforzato e difesa blindata
In questa sessione di calciomercato l’Inter ha puntellato la rosa con pochi innesti, ma di qualità. Uno fra questi è Piotr Zielinski, centrocampista classe 1994 che è approdato a Milano da svincolato, dopo aver lasciato il Napoli. Il suo innesto è stato fortemente voluto da Inzaghi e dirigenza, poiché il suo stile di gioco ben ricorda quello di una delle colonne portanti della squadra campione d’Italia, ossia Mkhitaryan. Con il nuovo anno l’armeno avrà 36 anni e non potrà essere sempre schierato dal primo minuto, perciò la decisione di ingaggiare il numero 19 polacco è stata logica conseguenza.
Per quanto riguarda il pacchetto arretrato, a causa dell’infortunio di Tajon Buchanan, l’Inter ha ingaggiato un calciatore di prospettiva. Il nuovo innesto sarà Tomas Palacios, difensore argentino classe 2003 di proprietà del Tallares. Il centrale sudamericano firmerà il contratto che lo legherà all’Inter fino al 2029 e diventerà la prima alternativa di Alessandro Bastoni.

Un attacco ricco di soluzioni per un’Inter da ”sfondamento”
Per quanto concerne il reparto offensivo, oltre alla conferma di Marcus Thuram e del capitano Lautaro Martinez (rinnovato fino al 2029) le altre pedine che la società ha messo a disposizione del tecnico piacentino sono Arnautovìc e Correa. A parametro 0 la dirigenza meneghina ha acquistato il 32enne Medhi Taremi. Il colosso iraniano era rimasto senza squadra, dopo l’esperienza con il Porto, così la direzione milanese ha deciso di ingaggiarlo, con l’idea di aumentare l’imprevedibilità e l’esperienza, soprattutto in ambito europeo, dell’attacco interista. L’ex numero 9 portoghese sarà l’alternativa a Thuram, ma all’occorrenza potrà giocare sia al fianco dello stesso, che al fianco del Toro argentino.
Come si è detto all’inizio la rosa dell’Inter è la più completa e assortita di tutta la Serie A ed è tra le più attrezzate di tutta Europa, ma a volte anche le macchine perfette possono incepparsi e finire fuori strada. Fortuna vuole che il gruppo squadra, insieme all’allenatore e alla dirigenza non vuole assolutamente fermarsi qui. La fame di trofei continua a crescere nei pressi di Appiano Gentile e la smania di raggiungere le vette del calcio mondiale è palpabile.




