Milan, un mercato di scommesse e poche sicurezze: il recap

Fonseca Milan

Dopo un anno di tanti bassi e pochi alti, il Milan e i tifosi rossoneri hanno voglia di ritornare grandi ma il calciomercato e l’avvio di stagione non hanno lasciato una grande impressione.

Il Milan di Fonseca, dopo le vittorie nelle amichevoli pre campionato contro Manchester City, Real Madrid e Barcellona, è partito con il freno a mano tirato in questo avvio ufficiale di stagione. Le colpe sono varie ma tra queste senza dubbio c’è il calciomercato. Infatti, la rosa, è stata si rinforzata, ma vede ancora delle lacune soprattutto nel reparto difensivo e in quello offensivo. Le operazioni sia in entrata ma soprattutto in uscita hanno fatto discutere e non poco e sono finite sotto l’occhio del ciclone.

La scelta di Fonseca, però, non è stata casuale. L’intenzione dei rossoneri è quella di provare a creare una squadra si competitiva, ma allo stesso tempo che dia possibilità ai giovani di potersi esprimere. Per il tecnico ex Roma, ora, ci sarà il compito più duro: amalgamare i “vecchi” con i nuovi arrivati per provare a creare la giusta alchimia. Sicuramente il mister portoghese deve puntare sulla vecchia ossatura composta da Maignan tra i pali, Tomori e Theo Hernandez in difesa, Reijnders a centrocampo e il duo Leão Pulisic in avanti. I nuovi come Pavlovic, Fofana e Morata dovranno essere bravi ad adattarsi al sistema di gioco e dare una svolta significativa ai rossoneri sia nel reparto difensivo, vero tallone d’Achille che in attacco per sopperire alla partenza di uno come Giroud.

AC Milan’s French midfielder #29 Youssouf Fofana warms up ahead of the Italian Serie A football match between Parma Calcio 1913 and AC Milan at Ennio-Tardini Stadium in Parma, on August 24, 2024. (Photo by Piero CRUCIATTI / AFP)

Difesa e centrocampo: cosa manca a questo Milan?

Il calciomercato appena concluso ha portato alcuni stravolgimenti nella rosa dei rossoneri. L’unico reparto immutato è quello della porta, in cui solo il giovane Torriani ha preso il posto di Mirante. Per il resto confermato il duo Maignan-Sportiello. Per quanto concerne la difesa gli acquisti sono stati 2: Pavlovic ed Emerson Royal.

Il primo è un’ottimo acquisto in quanto ai rossoneri serviva un difensore centrale mancino, che tanto è mancato nelle scorse stagioni. Allo stesso tempo il difensore serbo abbina muscoli e fisicità a qualità con il pallone, caratteristiche che sono una vera e propria manna dal cielo. Il secondo, invece, è uno dei nei del calciomercato in entrata. Il brasiliano, infatti, tanto seguito dai rossoneri, non da garanzie né in ambito offensivo e né in ambito difensivo. Il suo acquisto, insieme alla cessione di Kalulu, che era uno dei pochi in grado di ricoprire vari ruoli nel reparto difensivo, sembrano delle scelte poco pragmatiche. Anche la cessione del giovane Simic ha lasciato un sostanziale malumore tra i tifosi, che vedevano il classe 2005 come un ragazzo futuribile.

Per quanto concerne il centrocampo, invece, l’unico innesto è stato Fofana. Il francese, che ha già esordito nel match contro il Parma, è lo stereotipo di centrocampista che abbina muscoli e tecnica, che al Milan è tanto mancato nella scorsa stagione. Per il resto confermati Reijnders, Musah e Loftus-Cheek insieme a Bennacer, che fino all’ultimo sembrava dovesse partire. Per tre posti la coperta sembra un po’ corta, infatti, le partenze di Adli e Pobega non sono state rimpiazzate e quasi tutti si aspettavano arrivasse uno tra Kone e Rabiot.

MILAN, ITALY – AUGUST 13: Alvaro Morata of AC Milan looks on during the Trofeo Berlusconi match between AC Milan and AC Monza on August 13, 2024 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Attacco: tanto potenziale da amalgamare

Il reparto con tanto potenziale è quello avanzato. Infatti i 3 titolari da sinistra verso destra: Leao, Morata, Pulisic sono un tridente di tutto rispetto. L’attaccante spagnolo, arrivato come sostituto di Giroud, non è mai stato la prima scelta. Zirkzee, che doveva essere l’obiettivo chiave per poter aprire un nuovo ciclo con un attaccante giovane e forte, è stato seguito a lungo dai rossoneri salvo poi ritirarsi dalla corsa. Morata è sicuramente un buon colpo dal punto di vista del carisma e dell’esperienza che porterà in uno spogliatoio privo di senatori dopo l’addio di Giroud e Kjaer.

Come backup di Morata è arrivato proprio sul gong Abraham dalla Roma. L’inglese viene da una stagione in cui è quasi sempre rimasto ai box a causa della rottura del crociato. Non da garanzie né dal punto di vista fisico e tanto meno per quello realizzativo. A completare il parco di prime punte è rimasto anche Luka Jovic, che con ogni probabilità verrà escluso dalla lista Champions. Sugli esterni Pulisic è chiamato a confermare la grande stagione fatta lo scorso anno con Chukwueze pronto a dimostrare il suo estro. Sull’altra fascia Leao, invece, è chiamato a fare il grande passo per essere considerato un attaccante di prima fascia e Okafor che dovrà essere decisivo nei momenti in cui verrà chiamato in causa.

Uno dei misunderstanding è stata la cessione di Saelemaekers. Il belga, grazie all’ottimo tour americano, si era guadagnato la fiducia di Fonseca. Il tecnico, infatti, in conferenza aveva affermato: “È un giocatore che mi piace molto. Mi piace la sua qualità. Penso che sia il tipo di giocatore che ogni allenatore vorrebbe avere, perché può giocare in diverse posizioni. È più sicuro di sé, credo che sia un giocatore che mi piacerebbe tenere in squadra”. La sua cessione è stata veramente inspiegabile dopo le parole al miele dell’allenatore. In conclusione, il Milan sembra una squadra ben sortita sulla carta ma con qualche neo di troppo non colmato in questo calciomercato. Dovrà essere bravo Fonseca a saper far uscire il meglio da ogni singolo giocatore se i rossoneri vorranno ambire a qualcosa di importante.

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